Secondo quanto riferisce Klaus Zaugg sul portale Watson, solamente un terzo dei 24 club che compongono National e Swiss League hanno inoltrato la richiesta per il massimo dei sussidi federali per far fronte ai buchi economici creati dalla stagione giocata in condizione di pandemia.
Si ricorda che i club avevano in questo senso sostanzialmente due opzioni: usufruire di una compensazione del 66% delle perdite, con però delle ferree condizioni in termini di tagli salariari (riduzione degli stipendi e tetto salariale per i prossimi cinque anni), oppure chiedere solamente un sussidio del 50% delle perdite mantenendo però la possibilità di operare in futuro senza costrizioni salariali.
Watson ha in questo senso interrogato l’Ufficio Federale dello Sport, che ha confermato come solamente otto club in totale – di cui sette verosimilmente di Swiss League – abbiano optato per la prima opzione.
Per quanto concerne la National League, solamente l’Ambrì Piotta ha scelto questa strada, mentre gli altri club hanno optato per sopperire alle proprie mancanze finanziarie in altro modo pur di mantenere piena flessibilità per il futuro.