NEW YORK – La serie tra New York Rangers e Montreal Canadiens si è sviluppata sinora in maniera decisamente esplosiva, con il culmine che è stato raggiunto durante la terza sfida giocata giovedì notte al Madison Square Garden.
A gettare la proverbiale benzina sul fuoco di una rivalità tra le due franchigie che si sta riscoprendo in questi giorni – Habs e Rangers non si incontravano nei playoff dal 1996 – ci ha pensato l’ex Brandon Prust, con un intervento non troppo pulito sull’attaccante di New York, Derek Stepan.
La lega analizzerà il video dell’accaduto e stabilità un‘eventuale squalifica per Brandon Prust, dopo che il giocatore non era stato punito con alcuna penalità durante il match. Gli arbitri, semplicemente, hanno dichiarato di non aver visto chiaramente l’episodio.
Come prevedibile i padroni di casa hanno cercato di farsi giustizia da soli per mano del loro enforcer, Derek Dorsett, che ha lasciato cadere i guantoni con Prust nel tentativo di lanciare un chiaro messaggio. L’episodio ha però scatenato anche le ire di un altro giocatore dei Rangers, Dan Carcillo, che avrebbe voluto a sua volta confrontarsi con Prust.
Il linesman Scott Driscoll lo ha però invitato ad allontanarsi, provocando la reazione dello stesso Carcillo, autore di un gesto di stizza nei confronti del direttore di gara. Per questo motivo anche il numero 13 delle Blueshirts è ora sotto la lente d’ingrandimento della NHL e, stando al regolamento, può rischiare da 10 sino a 20 partite di squalifica!