GINEVRA – Come l’Ambrì Piotta, anche il Ginevra Servette è confrontato con il problema della pista che, se non risolto, porterà alla relegazione amministrativa della squadra. Mentre in Leventina si prosegue con il progetto della nuova Valascia, a Ginevra si cavalca la speranza di veder sorgere un nuovo impianto a Trèfle-Blanc.
Per sostenere il progetto era stata lanciata una raccolta di firme all’inizio del mese di marzo e, come riporta la Tribune de Geneve, la popolazione ed i tifosi granata hanno risposto prontamente con oltre 15’000 adesioni alla petizione. La speranza degli appassionati è quella di sensibilizzare a sufficienza le autorità cittadine e cantonali, con il CEO Christophe Stucki che ha già trasmesso tutto il “malloppo” a chi di dovere.
“Nel giro di poche settimane si è attivato un grande movimento popolare – ha spiegato Stucki – la gente ha compreso le nostre esigenze, ma ora è tutto nelle mani del Consiglio di Stato. Ho però purtroppo la sensazione che ogni volta al nostro dossier venga data poca importanza”.
Stucki ha poi continuato ricordando che la lega ha dato un ultimatum al Ginevra Servette per la stagione 2015/16, con una deroga possibile fino a settembre 2018 nel caso ci sia un progetto in corso che possa essere ultimato entro quella data.