AMBRÌ – Arrivato in Ticino solamente giovedì sera e mandato in pista 24 ore più tardi, il centro ceco Jiri Novotny è già riuscito nella sua prima apparizione in biancoblù a mostrare alcune delle sue principali caratteristiche, e quanto visto lascia ben sperare per l’immediato futuro.
“È stata una partita dura, la prima uscita con una nuova squadra è sempre complicata da affrontare”, ci ha spiegato Novotny. “Abbiamo perso con un solo gol di scarto contro un’ottima squadra, dunque in vista di sabato vogliamo fare un ulteriore passo avanti per ottenere un risultato migliore. Eravamo davvero vicini allo Zugo e se dopo l’1-1 avessimo segnato noi il secondo gol le cose forse sarebbero cambiate”.
Jiri Novotny, che impressione hai avuto alla tua prima partita in NLA?
“È una lega molto veloce, come mi avevano detto. Per ora però non ho visto molto altro, sono arrivato solamente giovedì sera ed ho avuto solamente un piccolo riscaldamento con la squadra venerdì mattina prima di giocare questo mio primo match. Ho faticato un po’ all’inizio ma poi le mie gambe hanno risposto sempre meglio con il passare dei minuti”.
Hai messo la firma su un contratto a breve termine, che obiettivi ti poni da qui a novembre?
“Per ora sono semplicemente felice di essere qui. Ho trovato un bel gruppo di ragazzi in spogliatoio e proverò a dare il mio meglio per aiutare la squadra, poi vedremo cosa succederà. Questa prima partita è stata difficile, ma non prenderò alcuna scusa ed il mio pensiero è già sulla sfida di sabato a Davos… Come detto, se giocheremo sempre così avremo la possibilità di vincere parecchie partite”.
Da quest’anno ci sono alcune novità agli ingaggi a livello di regolamento, argomento che ti tocca direttamente…
“Non è semplice, si ha la sensazione che le regole cambino praticamente ogni anno. Cambiano in Cechia, cambiano in Svizzera… A volte è quasi difficile ricordarsi come ci si deve comportare quando si va all’ingaggio. La cosa principale rimane comunque quella di trovare il timing giusto, ed in questo senso credo che le cose andranno meglio già a partire dalla prossima sfida”.
Non deve inoltre essere semplice affrontare ai faceoff giocatori che non conosci…
“Questo indubbiamente è un fattore importante. Conosco alcuni giocatori che militano in Svizzera grazie alle mie esperienze internazionali, ma complessivamente fare il centro in una nuova lega rappresenta sempre una sfida anche per questo motivo”.
Tra i volti che ti sono famigliari c’è anche quello del tuo connazionale Dominik Kubalik…
“Lo conosco bene, è uno sniper e lo ha dimostrato nuovamente con il gol che ha segnato venerdì sera. È un giocatore incredibile e credo che quando potremo giocare su un ghiaccio migliore saprà costruirsi ancora maggiori opportunità per andare in gol. È ancora giovane e sta imparando, ma in pista è un killer e se gli si dà spazio è subito pronto a punirti”.
Questa era solamente la tua quinta partita della stagione, preseason compreso. Fisicamente come ti senti?
“Abbastanza bene, non avrò problemi a giocare nuovamente sabato. Visto che siamo ad inizio stagione ci troviamo in una situazione in cui tutti i giocatori hanno qualche difficoltà, tutti vogliono assolutamente vincere queste partite e scendere in pista non è semplice. So che la squadra ha lavorato davvero duro durante l’estate e io farò lo stesso, perché meritiamo di più di quanto ottenuto al debutto”.
Ti ha colpito l’atmosfera trovata alla Valascia?
“Decisamente sì! È stato davvero bello, questa è stata la mia prima partita in Svizzera e sicuramente non la scorderò facilmente. I nostri fans sono stati incredibili, e dalla mia esperienza posso dire che non è evidente vedere dei tifosi cantare e festeggiare così la squadra al termine di una sconfitta”.