AMBRÌ – Al termine della rotonda vittoria per 4-1 sul Bienne abbiamo avvicinato il possente difensore finlandese Markus Nordlund, fresco di rinnovo dopo essersi inserito al meglio nella realtà biancoblù in seguito al suo arrivo in Leventina per sopperire all’infortunio di Maxim Noreau.
Markus, nel primo tempo vi siete fatti invischiare nel basso ritmo portato sul ghiaccio dal Bienne, poi con due fiammate avete preso il controllo della partita e lo avete protratto sino al termine del match…
“Il Bienne è una squadra davvero difficile da affrontare, sono disciplinati e giocano molto bene difensivamente. In questo momento siamo molto bravi a giocare come una squadra… Dobbiamo cercare di continuare a vincere”.
Una cosa che venerdì sera è funzionata è stato il power play, dove avete trovato due reti…
“Non so, abbiamo segnato due reti però credo che abbiamo faticato in questo esercizio. Loro hanno quasi il miglior penalty killing della lega e ne abbiamo sofferto”.
Negli scorsi anni (anche se tu non eri qui) quando l’Ambrì apriva una serie di sconfitte durava anche più di 5-6 partite, venerdì sera avete fermato la vostra serie di 2 (!) sconfitte consecutive, fa strano dirlo…
“Beh non so molto delle scorse stagioni, ma stiamo giocando bene adesso e questo è ciò che più conta. Se continuiamo a giocare così ogni sera di sicuro possiamo vincere ogni partita”.
Hai deciso di firmare un nuovo contratto… Puoi dirci qualcosa riguardo la tua “avventura” in Svizzera ed i tifosi? Sono simili a ciò a cui eri abituato in Finlandia?
“No, c’è una grande differenza tra i tifosi qui ed il tifo in Finlandia. Credo che questi siano i migliori tifosi per i quali io abbia mai giocato. Mi piace davvero molto qui, sono arrivato da due mesi ed è stata davvero una bella esperienza per me, spero di continuare a vincere”.
Martedì hai messo a segno la tua prima rete… Ti aspettavi, partendo da Helsinki, di trovare così tanto ghiaccio qui? Ora siete 5 stranieri a disposizione non sarà evidente scendere sempre in pista…
“Lo dissi già in passato, non è semplice arrivare qui come straniero, non importa quali siano le tue abilità. Ora ci sono cinque giocatori d’importazione, ma io continuerò a dare il massimo e vedremo cosa succederà. Non sono io quello che deve prendere le decisioni in questo senso”.
L’Ambrì è tornato in testa alla classifica, dopo anni di sofferenza a livello di classifica… Com’è l’atmosfera nello spogliatoio?
“Sicuramente si sente che c’è davvero un’ottima atmosfera nello spogliatoio. Non dobbiamo però allontanarci troppo dalla realtà, perché tutto può cambiare molto in fretta. Dobbiamo andare avanti così”.
Sabato giocherete a Zurigo, sai già se scenderai sul ghiaccio?
“Non lo so, lo scoprirò domani”.