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Non ci sarà un ricorso contro l’assoluzione dei giocatori coinvolti nel processo per violenza

LONDRA – L’accusa ha deciso di non presentare ricorso contro le assoluzioni pronunciate lo scorso 24 luglio dalla giudice Maria Carroccia nei confronti di cinque ex giocatori della nazionale giovanile canadese.

Michael McLeod, Carter Hart, Alex Formenton, Dillon Dubé e Cal Foote erano accusati di aver aggredito sessualmente una donna in una stanza d’albergo di London nel 2018, durante i festeggiamenti per la vittoria del Mondiale under 20 conquistato dal Canada. Dopo il processo la giudice ha ritenuto che la testimonianza della vittima – identificata come E.M. per ragioni di tutela – non fosse né affidabile né credibile, e che l’accusa non avesse dimostrato la mancanza di consenso.

L’accusa aveva a disposizione 30 giorni per impugnare la sentenza, ma ha scelto di non farlo.

Parallelamente, una commissione indipendente nominata da Hockey Canada ha concluso nel 2023 un’indagine interna sui fatti, ma i risultati non sono ancora stati resi pubblici poiché sottoposti a procedura di appello. Ad oggi i giocatori non sono eleggibili per un eventuale ritorno in NHL.

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