PARTITA PRESENTATA DA
FRIBORGO – Si preannunciava come proibitiva la trasferta dell’Ambrì Piotta in casa del Friborgo capolista e, dopo il 7-3 scaturito dalla sfida giocata alla BCF Arena, non si può che constatare quanto le attese siano state rispettate. I biancoblù sono scesi in pista senza i loro NHLer Matt Duchene e Cory Schneider, i quali torneranno in Nordamerica nella giornata di lunedì e che – probabilmente – non verranno impiegati nemmeno nel derby di domenica.
Serge Pelletier ha così affidato nuovamente, dopo diverse partite di assenza, la difesa della porta a Nolan Schaefer, mentre Jason Williams e Richard Park hanno giostrato in una prima linea completata per l’occasione dal capitano Paolo Duca.
(© A. Branca)
Dopo le sei reti incassate al cospetto del Davos, l’Ambrì ha dato nuovamente prova di una fragilità difensiva sin troppo evidente, sottolineata anche dalla grande serata vissuta da terzetto formato da Plüss, Bykov e Spunger, e da alcuni interventi di Nolan Schaefer decisamente poco felici. Il Friborgo è così riuscito a dettare il suo ritmo già nel primo tempo, nonostante i biancoblù avessero iniziato piuttosto bene sfiorando la rete con Williams e Pedretti.
Le cose si sono però messe rapidamente male per i leventinesi che, con Raffainer e Reichert penalizzati, hanno subito il primo gol per mano di Kwiatkowski e poco dopo hanno perso anche Reto Kobach, buttatosi sul ghiaccio per respingere un tiro avversario e che ha così rimediato una brutta botta al ginocchio. Per lui verranno effettuati domani tutti i test del caso, ma pare che il difensore dovrà stare fermo per una decina di giorni in seguito ad una contusione.
Dopo una manciata di minuti Knöpfli ha poi raddoppiato per i padroni di casa, dando vita ad una prolungata fase di gioco in cui l’Ambrì ha avuto ben poca voce in capitolo e, anzi, si è spesso fatto surclassare dagli avversari senza trovare le giuste contromisure alla pressione locale. La situazione è così parsa precipitare nelle prime battute del periodo centrale, quando Julien Sprunger ha iniziato il suo show personale segnando una doppietta nel giro di 4 minuti.
(Wikimedia commons)
All’Ambrì Piotta va dato il merito di aver provato a reagire in un momento difficile e, grazie ad un bello slapshot di Jason Williams, i biancoblù hanno potuto prendere una piccola boccata d’ossigeno. Al 38’06 è stato invece Roman Schlagenhauf a rendersi protagonista di una bella azione personale che ha portato gli ospiti sul 4-2.
Il lumicino di speranza accesosi sulla panchina biancoblù si è però spento dopo meno di due minuti, quando Julien Sprunger ha completato il suo hat trick ed ha di conseguenza riportato avanti i suoi di tre lunghezze. Il numero 86 ha poi calato il “poker” ad inizio terzo tempo, chiudendo così definitivamente ogni discussione in merito all’esito finale. Sostanzialmente irrilevanti le segnature di Duca al 57’07 e Ngoy a 11 secondi dal 60esimo.
Poco da salvare di conseguenza in casa Ambrì Piotta da questa difficile trasferta, dove soprattutto la scarsa capacità di arginare le offensive locali hanno condannato i ticinesi ad un’inevitabile sconfitta. Difficile esprimere un giudizio sulla prestazione di Nolan Schaefer, lento in molte occasioni e con alcuni gol sicuramente sulla coscienza, ma che si è anche ritrovato a dover rientrare dopo alcune settimane nella calda pista della capolista.
(© A. Branca)
Peccato inoltre non aver saputo sfruttare in maniera più cinica alcune buone occasioni costruite davanti alla porta protetta da Conz che, fossero state tramutate in reti, avrebbero sicuramente reso il finale perlomeno più emozionante. Sul conto leventinese vi sono inoltre un paio di ferri colpiti in momenti importanti della gara.
Con i “se” e con i “ma”, però, difficilmente si andrà a migliorare la posizione in classifica. Ciò che si dovrà fare ora sarà dunque ricompattarsi e trovare il modo di vendere cara la pelle contro il Lugano nel derby di domenica, in una Valascia che per la terza partita si preannuncia caldissima.