BIASCA – Nel pomeriggio di sabato l’Ambrì Piotta ha ripreso confidenza con le sensazioni di una partita grazie alla classica amichevole di inizio preseason con i Ticino Rockets, e tra i giocatori in pista il centro Marco Müller è apparso sicuramente tra quelli più in forma.
“È bellissimo poter tornare sul ghiaccio – ha commentato il numero 13, nell’occasione anche capitano dei biancoblù – amo giocare e poco mi importa in quale contesto… Sia che si tratti di un’amichevole oppure di una partita di campionato, ogni volta che posso andare in pista mi sento felice. Come giocatori preferiamo tutti poter scendere sul ghiaccio piuttosto che lavorare in palestra, dunque siamo eccitati di poter finalmente entrare nel vivo del preseason”.
Marco Müller, in questa prima amichevole hai giocato con Sabolic, fornendogli anche l’assist per il suo primo gol con la nuova maglia…
“È un giocatore che definirei un onesto lavoratore, le sue caratteristiche si integrano alla perfezione nella filosofia dell’intero club. In questa prima uscita mi è piaciuto giocare con lui, è un attaccante molto intelligente e che punta diretto alla porta, senza aggiungere fronzoli alla sua manovra… Credo che con Sabolic ci divertiremo parecchio, è un buon tiratore e sono sicuro che farà bene ad Ambrì”.
Hai fatto tanti passi avanti da quando sei arrivato in Leventina e hai vissuto una passata stagione ad alti livelli… Ora su cosa vuoi lavorare?
“Credo di avere ancora dei grandi margini di miglioramento in molti aspetti del mio gioco. Il mio scopo è fare un piccolo passo avanti ogni giorno. Nello specifico voglio riuscire a raggiungere una velocità di pensiero ed esecuzione ancora maggiore, devo essere più mobile sui pattini e probabilmente dovrei anche iniziare a tirare un po’ di più. Ora però siamo solo ad inizio stagione e sono sicuro che lo staff tecnico mi aiuterà ad individuare le aree in cui devo lavorare maggiormente… Sono molto affamato, voglio migliorare ed aiutare ancora la squadra ad avere successo”.
Sei uno dei giocatori che rappresenta le fondamenta… Senti la responsabilità di essere tra gli elementi che deve mostrare la via da seguire?
“Sì, indubbiamente. Poter avere grandi responsabilità era uno dei motivi per cui ho scelto di rinnovare il mio contratto ad Ambrì, voglio crescere come giocatore anche fuori dal ghiaccio, diventando un leader per questo club. So di avere un ruolo importante in pista ma anche nei momenti che viviamo nello spogliatoio, ed è esattamente quello che volevo, sono qui per questo!”.
Lo scorso anno sei andato vicino alla partecipazione al Mondiale, ma quell’infortunio al dito ti ha fermato. Ottenere un posto in Nazionale è tra i tuoi obiettivi stagionali?
“Indubbiamente. Quando arrivi così vicino alla possibilità di partecipare al torneo mondiale e poi vieni fermato da un imprevisto credo sia normale essere un po’ delusi, ma questa è la vita e ho dovuto trarre degli insegnamenti da quella situazione. Ora per avere una nuova chance da Patrick Fischer ho davanti a me tantissimo lavoro, devo come prima cosa ritornare allo stesso livello del passato campionato, quello che mi ha permesso di arrivare così vicino ad una selezione per il Mondiale. A questi ingredienti si deve poi sempre aggiungere un po’ di fortuna… È importante poter giocare l’intera stagione senza infortuni e al massimo del proprio livello. È comunque un traguardo ancora lontano, per ora non ci penso molto ma è indubbiamente un obiettivo che voglio raggiungere”.