AMBRÌ – Alla Valascia si è tornati a respirare aria di hockey. L’Ambrì Piotta, al termine della prima settimana di allenamenti sul ghiaccio di Biasca, si è presentato ai propri tifosi in un clima caratterizzato dalla solita dose di entusiasmo, ma allo stesso tempo dalla consapevolezza di essere agli inizi di una stagione difficile.
Tra i nuovi volti giunti in Leventina ed accolti per la prima volta dal pubblico biancoblù c’era anche giovane attaccante solettese Marco Müller, proveniente dal Berna.
“È per me una grande emozione essere qui davanti a questi meravigliosi tifosi, sotto le volte della Valascia”, ha affermato. “Devo ammettere di sentirmi parecchio emozionato ed eccitato!”.
Marco Müller, sei un centro che può giocare anche all’ala, e sappiamo che non disprezzi il gioco fisico… Come ti descriveresti?
“Credo di essere un giocatore dal buon pattinaggio e dal buon tiro. Sono anche abile nel proteggere al meglio il disco quando è sul mio bastone, ed in generale ogni volta che scendo sul ghiaccio voglio fare qualcosa per aiutare la squadra”.
Hai firmato un contratto valido per le prossime tre stagioni. Qual è stata la ragione principale che ti ha spinto a questa scelta?
“Essere ad Ambrì è una grande opportunità per me. Voglio crescere sia come persona che come giocatore, e credo che qui io abbia le migliori chances per farlo. Si tratta di una ghiotta occasione per la mia carriera… Il club ha intrapreso una nuova strada, costruendo la propria rosa attorno a giocatori giovani e noi tutti vogliamo ripagare la società giocando un buon hockey”.
La rosa è la più giovane degli ultimi 10 anni. Questo può essere un ulteriore elemento di spinta per un giovane ambizioso come te?
“Sicuramente! Anzi, è un elemento motivazionale per tutti noi. I ragazzi sono affamati di riscatto e noi tutti vogliamo dimostrare di che pasta siamo fatti. Come ho detto, credo che per me la scelta di essere approdato in Leventina sia stata davvero ideale per la mia carriera”.
Arrivi da una realtà molto diversa, quella di Berna. Hai percepito sin da subito la grande differenza?
“Naturalmente la differenza si sente eccome… Si tratta di due realtà all’opposto. Berna, però, fa parte del mio passato e il mio unico obiettivo ora è di restare concentrato sul presente in modo da disputare delle stagioni su buoni livelli con i colori biancoblù”.
Con che obiettivi personali affronterai il campionato?
“I miei obiettivi sono due: crescere come persona e crescere sotto il profilo hockeyistico. Ho voglia di mostrare ciò che posso fare, e nel corso della stagione darò il massimo per aiutare la squadra a vincere”.