Colpaccio solo sfiorato dall’Italia nell’esordio di questi Mondiali, gli uomini di Stefan Mair si sono però inchinati per 3-2 di fronte alla Slovacchia di Zdeno Ciger. Gli azzurri, neopromossi nel Gruppo A, sono andati sotto dopo 7′ di gioco nel primo tempo per la rete di Michel Miklik, ma poi hanno saputo tenere i nervi saldi per condurre una gara praticamente alla pari ai loro avversari.
Gli sforzi italiani hanno dato i primi frutti con il pareggio del bianconero Morini al 35′, mentre al 42′ è arrivato addirittura il vantaggio per mano di Luca Frigo. La beffa per l’Italia si è però rivelata a cavallo della terza sirena, con il pareggio slovacco per mano di Libor Hudacek al 58′ (col fratello portiere in panchina per fare spazio a un sesto uomo di movimento) e appena 2’45 dall’inizio dell’overtime è arrivato il game winning gol di Peter Ceresnak, il quale ha consegnato la prima sofferta vittoria per la Slovacchia.
A dir poco senza storia la sfida parigina tra Bielorussia e Repubblica Ceca, con Cervenka e compagni impostisi per 6-1 sugli uomini di Dave Lewis. A rendere l’idea della differenza tra le due squadre basti pensare ai 45 tiri dei cechi contro i soli 7 (!) dei Bielorussi, capaci comunque di dimezzare lo scarto al 21′ con Alexander Pavlovich dopo essere andati sotto per 0-2 nel primo periodo.
La Repubblica Ceca ha dovuto attendere fino al 35′ prima che la sfida prendesse binari certi (solo dal lato del risultato meramente numerico, sia chiaro) quando proprio Cervenka ha avuto tutto il tempo per bucare Kevin Lalande (uno dei consueti nordamericani naturalizzati) e lanciare dal 3-1 la propria squadra. Radim Simek ha poi fatto 4-1 al in power play al 47′, solo 2′ prima che l’ala dei Flyers, Voracek piazzasse il quinto gol per i suoi, facendo decidere il coach bielorusso per il cambio di portiere. Risultato fissato poi sul 6-1 definitivo da Michal Kempny a 16” dalla sirena conclusiva.