
LUGANO – È stata quasi una sorta di pausa quella vissuta dal Lugano, che dopo la vittoria di Zugo ha vissuto una settimana intera senza partite prima di tornare sul ghiaccio venerdì per il terzo derby stagionale.
Recentemente uno stop prolungato non aveva portato bene ai bianconeri, che alla ripresa a Langnau avevano vissuto una serata complicata. Per Tomas Mitell e il suo staff l’obiettivo è dunque quello di farsi trovare più pronti.
“L’ultima volta la pausa era più lunga, ed essendo quella dedicata alle nazionali ci mancavano anche alcuni giocatori”, ha spiegato l’allenatore svedese. “Il passo falso contro i Tigers lo ritengo più una coincidenza, considerando che da quella settimana avevamo comunque portato a casa sei punti. Oggi ci sentiamo bene, affrontiamo senza pensieri il derby. Stiamo giocando bene come squadra e saremo pronti”.
Giovedì Einar Emanuelsson ha svolto il suo primo allenamento, e lo vedremo già in pista contro l’Ambrì Piotta…
“Ovviamente arriva in un contesto nuovo, non è semplice. È un ragazzo umile, un grande lavoratore e ha un buon pattinaggio. Porta tanta esperienza raccolta in Svezia, con due finali disputate e una vinta. A livello caratteriale è un uomo squadra, e questo per noi era importante per mantenere una buona chimica nel gruppo. Questo è il punto su cui vogliamo costruire, non volevamo qualcuno che arrivasse con l’attitudine di giocare per se stesso. Le aspettative nei suoi confronti devono essere contenute, mi aspetto che pattini duro e lavori molto per la squadra. Sarebbe un buon inizio”.
Cosa gli chiederai per questa sua prima partita?
“Giocherà con Thürkauf e Sekac, quindi sarà in una buona linea per prendere confidenza con la lega. Sappiamo qual è la sua attitudine, orientata al lavoro e senza strafare. Sarebbe ottimo se potesse darci 10-15 minuti di ghiaccio di qualità, poi vedremo”.
Per le prossime due partite non avrai Dario Simion. Ti ha sorpreso la sua squalifica?
“Non sono un arbitro, ma è ovvio che la sua intenzione non era quella di infortunare Genoni, soprattutto dopo aver giocato con lui per tanti anni. Nel momento in cui il portiere ha fermato il disco credo ci fosse abbastanza spazio per Simion per passare lungo la balaustra ed evitarlo, e questo è ciò che ha cercato di fare, ma poi Genoni si è mosso proprio in quello spazio. Non so se l’idea sia permettere ai portieri di prendersi tutto il trapezio, con ogni contatto punito con due partite di squalifica. Non mi è piaciuto. Credo che una penalità di due o cinque minuti durante la partita sarebbe stata sufficiente. Ma non possiamo farci nulla, dobbiamo accettare la decisione e concentrarci su ciò che possiamo controllare”.
La Lega ha inoltre impiegato diversi giorni per darvi un responso…
“Questo non ha senso. Mi aspetterei una decisione nel giro di 24 ore. È vero che non avevamo partite questa settimana, ma questo non significa che non ci sia una pianificazione, ad esempio nell’allenamento del powerplay. Spero che in futuro la Lega possa trovare una soluzione per fornire decisioni più rapide”.
Preparando la partita, che impressioni ti sei fatto dell’Ambrì Piotta?
“A livello di risultati hanno avuto alti e bassi, con buone partite e altre in cui solo alcune fasi sono state positive. Consideriamo l’Ambrì una squadra pericolosa, hanno la tendenza a trovare gol dal nulla, quindi dovremo essere pronti. In casa di recente abbiamo fatto un buon lavoro contro il Bienne, un avversario simile, quindi ci prepareremo un piano adeguato. Ma il focus principale rimane su noi stessi”.



