LUGANO – Senza un grande portiere non puoi fare una grande squadra. In fondo si parte sempre dalle fondamenta, e il Lugano in finale ci è arrivato anche grazie alle prestazioni di Elvis Merzlikins, che ha distribuito prestazioni di altissimo livello su tutto l’arco del campionato e dei playoff.
Il solo portiere lettone però non è bastato ai bianconeri, e ad uscirne vincitore alla fine è stato il Berna di Jakub Stepanek, che a fine gara si è intrattenuto proprio con il giovane portiere del Lugano: ”Mi ha parlato a lungo, facendomi i complimenti e dicendomi del grande futuro che potrò avere, mi fa veramente piacere, ma in questo momento non sono cose che possono consolarmi”.
È vero che c’è tanta delusione in questo momento, però a freddo riuscirai a renderti conto che comunque avete fatto qualcosa di grande, pensando solo a dove vi trovavate ad ottobre…
“Abbiamo dimostrato che siamo una grande squadra e un grande gruppo, ma mi spiace tantissimo per i miei compagni. Quando abbiamo giocato la finale della Spengler e l’abbiamo persa mi dicevo che ci saremmo rifatti in campionato, che è quello che contava, ma alla fine ci è mancato qualcosa. Forse io non sono riuscito a dare tutto quello che potevo, magari ho commesso qualche errore, ma sono fiero dei miei compagni, hanno dimostrato quanto valgono”.
Le cose sono cambiate immediatamente con l’arrivo di Shedden e sono cambiate veramente molto…
“Certo, Shedden ha subito creduto in me ed è anche grazie a lui se sono cresciuto. Mi ha schierato come titolare e grazie a questo sono migliorato partita dopo partita, spero di andare avanti così e crescere ancora di più”.
Durante questi playoff sei sempre rimasto calmo, non hai detto molte parole nonostante l’ambiente caldo, però immaginiamo che quella definizione di “Lottergoalie” ti sia rimasta un po’ lì, o sbaglio?
“Io ho fatto del mio meglio, magari per qualcuno non bastava, ma sono fiero di essere arrivato qui. L’unica cosa che conta è che ho vinto di nuovo un argento, e per me non conta, perché fa male”.
Fa male, però di “consolatorio” c’è stato di nuovo una Resega stracolma ed entusiasta, un pubblico fantastico…
“I tifosi sono stati incredibili, veramente l’uomo in più suo ghiaccio, soprattutto in questi playoff è stato bellissimo. La Resega non è grande come la Postfinance Arena, ma il calore è stato enorme, sono stati bravissimi e sono grato a loro per quello che hanno fatto”.
Il Berna comunque ha battuto prima lo ZSC 4-0, poi il Davos e infine voi con lo stesso risultato di 4-1, questo significa che avete affrontato un avversario veramente forte…
“Sì, è vero che se hanno avuto quei risultati nei playoff qualcosa vuol sicuramente significare, magari il fatto di essersi qualificati all’ultimo momento gli ha dato la carica in più. O forse anche noi avremmo potuto fare di più, in questo momento non so che altro dire…”.
Chi la prossima stagione non sarà più alla Resega è Lorenz Kienzle, visibilmente deluso per l’esito della finale. Il difensore bianconero ha dovuto disputare parte dei playoff con una frattura a un dito della mano, ma questo non gli ha impedito di essere parte della sfida contro il Berna, e proprio l’ultima alla Resega è stata la miglior prestazione del Lugano contro gli orsi in questo ultimi atto: “Fa male perdere in finale, soprattutto qui in casa, ma vanno fatti i complimenti al Berna, se la sono meritata”.
Finalmente siete riusciti a mettere più dischi verso Stepanek, applicando un gioco più aggressivo rispetto alle ultime partite…
“Sì, abbiamo cambiato e fatto più pressione, ma alla fine le reti sono state veramente troppo poche ancora una volta, e il Berna ha meritato questa coppa”.
Oltre alla sfortuna con quei pali colpiti, ancora una volta il powerplay vi ha traditi, è una cosa che non siete più riusciti a migliorare?
“Queste partite le si decidono nelle situazioni speciali, e anche stasera non siamo riusciti a fare la differenza sfruttando le occasioni di superiorità numerica”.
Comunque questa finale non cancella quanto di buono avete fatto in questi playoff…
“Dobbiamo ricordarci che poco tempo fa eravamo ultimi in classifica. Siamo risaliti in classifica e abbiamo raggiunto questa finale, dobbiamo essere fieri di noi stessi”.