L’inizio della stagione 2021/22 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le squadre che compongono il massimo campionato svizzero.
Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.
ZUGO
La rosa 2021/22
PORTIERI
Leonardo Genoni, Luca Hollenstein
DIFENSORI
Christian Djoos (🇸🇪), Dario Wüthrich, Livio Stadler, Dominik Schlumpf, Niklas Hansson (🇸🇪), Claudio Cadonau, Samuel Kreis, Nico Gross
ATTACCANTI
Jerome Bachofner, Yannick Zehnder, Reto Suri, Dario Allenspach, Jan Kovar (🇨🇿), Lino Martschini, Carl Klingberg (🇸🇪), Dario Simion, Sven Leuenberger, Fabrice Herzog, Marco Müller, Sven Senteler, Anton Lander (🇸🇪)
(KEYSTONE/Ennio Leanza)
Dopo oltre vent’anni di attesa lo Zugo è finalmente riuscito a sfruttare tutto il suo potenziale, ed ha festeggiato un titolo che sembrava essere nelle corde del club oramai da diversi anni, ma che solamente qualche mese fa è arrivato a concretezza.
La squadra di Tangnes ha centrato il suo obiettivo lasciando solamente le briciole agli avversari, a partire da una regular season totalmente dominata con addirittura 27 punti di scarto sul Lugano secondo, il tutto grazie al miglior attacco e alla seconda miglior difesa. Il successo ha però portato anche a diversi cambiamenti nella rosa, con sette arrivi di rilievo e diverse partenze che richiederanno allo Zugo di ritrovare alcune dinamiche ed equilibri.
Nonostante questo Kovar e compagni si presentano nuovamente come la squadra da battere, perché pur ammettendo che alla Bossard Arena non vedremo più di scena i vari Hofmann, Diaz e Alatalo, la dirigenza ha operato in maniera mirata per mantenere inalterate le ambizioni di titolo.
La struttura della nuova squadra è così stata pensata partendo dalla difesa, che ha perso i suoi due principali senatori – oltre al bravo Geisser – ma sarà ora sostenuta dalla presenza di due stranieri di ottimo livello. Djoos e Hansson avranno il compito di portare dinamismo e stabilità ad una retrovia che a livello svizzero non ha più elementi di chiaro spicco, ed in questo senso per lo Zugo sarà fondamentale poter schierare entrambi gli stranieri ad ogni partita.
La partenza di Gregory Hofmann per Columbus permetterà infatti ai campioni in carica di scendere sul ghiaccio con cinque giocatori d’importazione, ed in zona offensiva oltre a capitan Kovar e al confermato Klingberg ci sarà lo svedese Anton Lander, uno dei migliori centri two-way in Europa.
Nel mezzo lo Zugo potrà così vantare uno dei reparti più forti dell’intera lega, grazie anche all’arrivo di un Marco Müller che al club è costato “solamente” una compensazione finanziaria all’Ambrì Piotta, e che alla Bossard Arena potrà contribuire ad una struttura nel lineup che si presenta solidissima.
ARRIVI
Reto Suri (F, Lugano)
Fabrice Herzog (F, Davos)
Samuel Kreis (D, Bienne)
Christian Djoos (D, Detroit Red Wings)
Niklas Hansson (D, Rögle)
Anton Lander (F, Lokomotiv Jaroslavl)
Marco Müller (F, Ambrì Piotta)
PARTENZE
Raphael Diaz (D, Friborgo)
Jesse Zgraggen (D, Davos)
Yannick-Lennart Albrecht (F, Rapperswil)
Tobias Geisser (D, Washington Capitals)
Livio Langenegger (F, Langnau)
Santeri Alatalo (D, Lugano)
Calvin Thürkauf (F, Lugano)
Yves Stoffel (F, Lugano)
Erik Thorell (F, Sparta Praga)
Gregory Hofmann (F, Columbus Blue Jackets)
Nick Shore (F, HK Sibir Novosibirsk)
STRANIERI
Jan Kovar (F, 🇨🇿)
Christian Djoos (D, 🇸🇪)
Niklas Hansson (D, 🇸🇪)
Anton Lander (F, 🇸🇪)
Carl Klingberg (F, 🇸🇪)
Il reparto offensivo può vantare una grande profondità, e se si guarda alle ali c’è un perfetto bilanciamento tra right e left, il tutto mantenendo alta la qualità dei singoli. I vari Simion – reduce da una stagione strepitosa – Martschini, Bachofner, Herzog ed il rientrante Suri assicureranno ad ogni blocco una certa pericolosità offensiva, alimentando una manovra che promette di lasciare ben poco fiato agli avversari.
L’attacco si confermerà inoltre piuttosto “pesante” e concreto, con elementi come Klingberg, Simion, Müller, Bachofner, Senteler ed il nuovo arrivato Lander che puntano direttamente alle zone calde del ghiaccio. Nella passata stagione lo Zugo era stata la squadra a tirare più di tutti dallo slot (quasi 17 volte a partita) ed anche quest’anno Tangnes avrà gli uomini per veder applicata la sua filosofia.
Questo stile di gioco permette anche di indurre spesso gli avversari al fallo, ed infatti lo Zugo è stata la seconda squadra a costruirsi il maggior numero di opportunità in powerplay, che si sono poi tradotte in ben 46 gol ottenuti in superiorità (primato di lega). Tra i maestri in questo esercizio ci sarà nuovamente Jan Kovar – che per assist primari non ha avuto eguali nell’ultimo torneo – e che nella nuova veste di capitano andrà a guidare un attacco che ha tanta qualità e profondità.
Il reparto che invece dovrà confermare di poter dare sufficienti garanzie è quello della difesa, che senza i suoi storici leader Diaz e Alatalo avrà assoluto bisogno che Djoos e Hansson sappiano prendere in mano la squadra. Considerando anche la partenza di Geisser – che aveva fatto molto bene – lo Zugo ha perso i suoi tre difensori più impiegati e, pur considerando l’ingaggio di Kreis e la presenza di elementi come Gross, Cadonau e Schlumpf, saranno i due stranieri a dover dare dinamismo ed impulsi al resto del gruppo.
Per quanto concerne la difesa è dunque saggio avere un cauto ottimismo, mentre tra i pali abbiamo un’assoluta certezza. Leonardo Genoni è infatti senza dubbio il miglior portiere della lega, e potrà nuovamente dividere il carico di lavoro con il giovane Luca Hollenstein, che ha confermato il suo talento con delle ottime prestazioni quando è stato chiamato in causa (93% di parate in 13 incontri).
A conti fatti, rispetto ad un anno fa lo Zugo ha cambiato tante pedine importanti ed ha operato sul mercato portando alla Bossard Arena diversi nomi di peso. Lo status di principale pretendente al titolo è rimasto lo stesso, al fronte di una potenza di fuoco eccezionale nonostante la partenza di Hofmann ed una struttura di squadra solida e bilanciata.
L’unica incognita resta la difesa, rimodellata attorno a due stranieri che dovranno dimostrare di poter guidare il loro reparto. Se ci riusciranno – e le premesse ci sono tutte – anche quest’anno battere lo Zugo non sarà semplice.
MIGLIOR INNESTO
Christian Djoos:
Per lo Zugo era di centrale importanza riuscire ad ingaggiare i giocatori giusti per sopperire alle partenze di peso in retrovia, ed in questo senso Djoos rappresenta un innesto fondamentale e di livello. All-rounder che arriva in Svizzera con un profilo molto completo, ha il potenziale di essere uno dei migliori difensori del nostro campionato.
ADDIO DOLOROSO
Santeri Alatalo:
In questa categoria molti si sarebbero aspettati di vedere il nome di Hofmann, ma se da un lato la sua partenza è sì di quelle pesanti, dall’altra è arrivata in maniera quasi prevista e programmata. Alatalo invece è un giocatore che lo Zugo ha provato a rinnovare sino all’ultimo, e che mancherà sia sul ghiaccio che come personalità in spogliatoio.
FATTORE X
I due stranieri in difesa:
L’unica vera incognita per la squadra è rappresentata dall’importante transizione di cui si dovrà rendere protagonista la difesa. Partiti i pilastri Diaz e Alatalo, una grandissima responsabilità è ora sulle spalle di Djoos e Hansson, che dovranno dimostrare di poter guidare il reparto ed assicurare dalle retrovie ritmo, dinamismo ed anche un certo impatto offensivo.
La classifica di HSHS
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ZUGO
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