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Interviste

McSorley: “Tanti giovani stanno cercando la loro identità, vogliamo vederli crescere”

Il coach dopo l’amichevole contro i Rockets: “Queste sono partite importanti, si raccoglie tanto materiale. Abbiamo diversi nuovi giocatori in squadra in ruoli importanti, a cui trasmettere le nostre aspettative a livello tattico”

BIASCA – Sorridente e soddisfatto, coach Chris McSorley si è presentato alla stampa al termine della seconda amichevole stagionale, terminata con un successo sui Ticino Rockets.

L’allenatore bianconero ha lasciato a riposo diversi elementi importantiArcobello, Carr, Alatalo e Guerra – e dunque il lineup mandato in pista era confezionato per l’occasione, lasciando tanto spazio ai giovani in rosa.

“Tutti i giovani che abbiamo mandato in pista hanno mostrato buone coseha spiegato McSorleye per me era una buona opportunità di dare a questi ragazzi la chance di mostrare il contributo che possono portare alla squadra ed il livello che hanno attualmente. I vari Werder, Ugazzi, Näser e Villa hanno tutti giocato una solida partita.”.

Oltre ai giovani che già conosciamo, anche Patry e Gerber si sono distinti…
“Indubbiamente. Questi ragazzi hanno già un centinaio di partite di National League nel loro bagaglio d’esperienza, dunque sono già oggi dei buoni giocatori di ruolo. Naturalmente sono giovani e stanno dunque ancora cercando la loro identità, così come altri elementi della nostra rosa. Possono e devono crescere ancora molto, e da parte nostra speriamo di continuare a dare loro la piattaforma giusta per farlo”.

Queste amichevoli sono però importanti per tutta la squadra…
“Sicuramente, in una partita del genere si raccoglie tantissimo materiale da analizzare poi il giorno dopo al video. Partite del genere sono davvero molto importanti per la nostra squadra, e Flavio Nodari sicuramente avrà il suo da fare nel confezionare tutti i clip che mostreremo in spogliatoio. È un’occasione per crescere, abbiamo diversi nuovi giocatori in ruoli importanti – come Marco Müller – ed è molto importante che capiscano quali sono le nostre aspettative a livello tattico. Questa è dunque una fase critica per trasmettere loro questi aspetti”.

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