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Interviste

McSorley: “Se continueremo così andrà tutto bene, ma si è vista la differenza con lo Zugo”

Il coach dopo la sconfitta: “L’unico aspetto che non abbiamo dominato è stato il risultato e questo è il passo finale che dobbiamo fare. Ora dobbiamo avere una memoria molto corta, ricompattarci e dare il massimo sabato”

LUGANO – È il classico gol dell’ex, firmato da Reto Suri, ad affossare le speranze del Lugano. Una doccia fredda, una rete in shorthand che ha punito un buon Lugano, incapace però di ricompensarsi.

“Abbiamo buttato via un grande sforzo”, ha affermato un deluso Chris McSorley. “Sono fiero dello sforzo della squadra, è una partita in cui abbiamo lavorato di più e avuto più tiri e più occasioni, ma lo Zugo è il campione in carica per una ragione. Abbiamo tenuto testa alla miglior squadra del campionato, ma questo è lo sport e c’è solo una cosa che è prevedibile, cioè che niente è prevedibile. C’è però molta fiducia nella nostra squadra, pensavamo che avremmo vinto questa partita, ma ci sono state alcune circostanze sfortunate che loro sono stati in grado di capitalizzare. Abbiamo avuto le nostre occasioni, sono fiero di come la squadra ha lavorato e se continueremo così fino a fine stagione, andrà tutto bene”.

Sono risultati decisivi i quattro minuti di powerplay, dove il Lugano non è stato capace di colpire, mentre lo Zugo ha potuto ripartire diverse volte… Avete preso troppi rischi?
“Non laverò i panni sporchi in pubblico, ma non era previsto che ci prendevamo quel tipo di rischi in powerplay. Desidereremmo poter tornare indietro e giocare alcuni passaggi in modo diverso, ma sono passaggi che i giocatori in questione hanno fatto con le migliori intenzioni, ma purtroppo sono finiti sulle palette sbagliate. No, sicuramente in powerplay non vuoi concedere occasioni agli avversari, ma abbiamo eseguito alcuni brutti passaggi e squadre di livello ti puniscono”.

In questi dettagli si è vista la differenza tra una buona e un’ottima squadra?
“Esattamente, è la differenza tra una squadra che vuole vincere un titolo e una che l’ha già vinto. Questo è l’ultimo stadio che dobbiamo raggiungere come squadra, ora dobbiamo fare il prossimo passo”.

Pensi che siete vicini a fare questo passo?
“Guardando il modo in cui abbiamo giocato venerdì sera, sono estremamente compiaciuto della nostra prestazione per 55 minuti”.

Il primo tempo è stato uno dei vostri migliori periodi della stagione?
“Siamo stati molto dinamici. Questa è la squadra che abbiamo e che sappiamo di poter essere. Ora i giocatori hanno messo un’asticella che da qui in avanti dobbiamo sempre raggiungere, perché ci hanno mostrato quale può essere il loro livello. Abbiamo generato sette occasioni da rete solamente nel primo periodo e secondo me abbiamo dominato alcune parti della gara. L’unico aspetto che non abbiamo dominato è stato il risultato e questo è il passo finale che dobbiamo fare”.

Sabato sera vi aspetta una sfida molto importante contro il Davos…
“Ora dobbiamo avere una memoria molto corta, dobbiamo rapidamente guardare avanti, ricompattarci e dare il massimo sabato sera. Sarà la nostra ultima grande occasione in ottica sesto posto, venerdì sera tutti i risultati ci hanno aiutato, tranne il nostro. Ora tocca a noi”.

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