LUGANO – Quando esce dagli spogliatoi per concedersi a microfoni e telecamere, Chris McSorley tira un lungo sbuffo, di fatica, ma anche di soddisfazione dopo una gara molto difficile. Il coach canadese ha così inaugurato ufficialmente la sua avventura sulla panchina bianconera superando non senza difficoltà il Rapperswil in una Cornèr Arena finalmente di nuovo ben frequentata: “Abbiamo tutti passato un lungo periodo molto difficile – le parole di McSorley – respirare di nuovo questa atmosfera è semplicemente emozionante”.
Il coach bianconero ha visto la sua squadra un po’ nervosa in pista, ma c’era anche tantissima voglia di andare sul ghiaccio e vincere subito all’esordio contro i propri tifosi: “È stato fantastico tornare in pista per il campionato, i ragazzi prima della partita erano nervosi come dei cavalli alla partenza di una corsa e hanno messo in pista molta aggressività e determinazione. Il pubblico ci ha dato una grande mano, è stato bellissimo ritrovare i tifosi e sentirli così caldi a spingerci per tutta la partita, è stata veramente una serata elettrizzante”.
Il canadese riconosce che la sconfitta e l’eliminazione per mano proprio del Rapperswil nella scorsa primavera possano aver influito anche sull’umore della squadra, apparsa ben più rilassata al termine del match: “Penso che questa partita valesse molto per tutti i ragazzi, nello spogliatoio alla fine dell’incontro li ho trovati molto sollevati, come se si fossero scrollati dalla schiena, come si suol dire, non la tipica scimmia, bensì un grosso gorilla. Ora che l’esordio è andato bene saranno molto più rilassati e potremmo concentrarci al meglio sul proseguo del campionato”.
Parole d’elogio per Niklas Schlegel e la difesa che hanno tenuto in piedi la baracca soprattutto nei momenti finali giocati a anche in inferiorità numerica: “Schlegel è una delle ragioni più importanti del perché abbiamo vinto contro il Rapperswil, ha compiuto grandi interventi facendo sembrare le cose molto facili, è difficile trovare altri elogi per lui. D’altra parte bisogna fare i complimenti anche a Nyffeler sull’altro fronte che ha giocato una grande partita”.
Chris McSorley è comunque conscio che la squadra debba fare dei passi avanti, la partita non ha rispecchiato sempre quello che avrebbe voluto vedere, nonostante l’abnegazione dei suoi giocatori: “Abbiamo visto molti tiri bloccati dai nostri giocatori, che si sono gettati con un grande spirito di sacrificio salvando anche qualche gol che pareva già fatto. È stata però una partita che a tratti sembrava la gara di Slam Dunk dell’NBA, a causa di tutte quelle mischie che si sono create sulla porta, il che non fa molto bene al cuore di noi allenatori, ma questo la dice lunga sullo sforzo fatto dalla squadra per proteggere il risultato.”