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Interviste

McSorley: “Alcuni nostri big non lavorano difensivamente, le partite sono lì da vincere”

Il coach dopo la terza sconfitta consecutiva: “Abbiamo lavorato duro per guadagnare punti, mentre ora sembriamo un ente benefico che li ridà indietro. Ma posso assicurarlo, torneremo al nostro livello”

LUGANO – È un Chris McSorley scuro in volto, quello che si presenta ai media al termine della sconfitta contro il Bienne, la terza consecutiva in questo 2022. Come suo solito, non ha bisogno di domande per iniziare a parlare, e questa volta l’impressione è che abbia voluto usare la prima risposta per lanciare un messaggio.

“Da una parte non stiamo sicuramente avendo molta fortuna, ma dall’altra ci sono alcuni giocatori chiave che difensivamente stanno giocando al di sotto del loro livello e per questo motivo facciamo fatica a mandarli sul ghiaccio. Ci serve un migliore sforzo collettivo, perché le partite sono lì che aspettano di essere vinte da parte nostra, ma non riusciamo a portare a casa i tre punti. Non ci sono scuse, dobbiamo trovare delle soluzioni; dobbiamo farlo internamente e dobbiamo farlo velocemente”.

È stata una partita tutt’altro che perfetta dal punto tecnico e a tratti la vostra gestione del disco ha rappresentato un problema…
“Corretto. Abbiamo iniziato bene, ma in seguito avevamo solo alcune linee che hanno gestito bene il disco, mentre le altre no. I blocchi con un buon puck management hanno creato occasioni da rete, mentre le altre erano impegnate a provare a non subire gol. Queste sono conseguenze molto ovvie. Dobbiamo giocare come una locomotiva, abbiamo bisogno di quattro linee che continuano a girare e creare momentum; quando è dalla nostra parte, questa è una squadra imbattibile. Non ci sono scuse, tutto inizia da noi allenatori fino al portiere di riserva, quindi dobbiamo trovare delle soluzioni come squadra”.

Prima della pausa eravate la migliore squadra del campionato e, risultato a parte, anche contro lo Zurigo avevate ripreso bene. Come ti spieghi questo weekend sotto tono?
“La squadra ha dato e speso molto contro lo Zurigo, poi abbiamo incontrato lo Zugo, che questa stagione è il nostro tallone d’Achille. In quella partita abbiamo perso un po’ del nostro momentum e non siamo stati capaci a ricatturarlo contro il Bienne. Nonostante ciò, questa squadra è in grado di vincere queste partite e avremmo dovuto farlo, sia contro lo Zurigo che contro il Bienne. Quando perdi gare che dovresti vincere, poi puoi sempre trovare dei correttivi e delle soluzioni”.

La lunga pausa non è quindi uno dei motivi?
“No, perché la nostra squadra gioca meglio quando è riposata, quindi avremmo dovuto uscire da questa pausa giocando come a novembre. Come detto, non ci sono scuse, dobbiamo trovare le soluzioni internamente”.

A novembre e dicembre avete guadagnato molti punti, riavvicinandovi al sesto posto, mentre ora dopo sole tre partite sembra tutto vanificato… Quanto è frustrante questa situazione?
“Hai ragione, è frustrante. Abbiamo lavorato duro per guadagnare punti, mentre ora sembriamo un ente benefico che li ridà indietro. Sicuramente non è questo il piano. Ora dobbiamo prendere un giorno alla volta, a partire da lunedì, per fare in modo di avere del momentum dalla nostra parte. Martedì sarà assolutamente una gara da vincere a tutti i costi e poi potremo continuare a costruire da lì. La notizia positiva, questo posso garantirvelo, è che torneremo al nostro livello e quando saremo di nuovo lì, andrà tutto bene”.

Un’ultima parola sugli arbitri… Domenica i tifosi non erano sicuramente felici del loro operato, vale lo stesso per te?
“Sì, nessuno era felice, né i tifosi, né gli allenatori, né i giocatori. È stata una prestazione arbitrale completamente incoerente. È stata una catastrofe, ma buone squadre trovano lo stesso un modo di vincere ed è quello che avremmo dovuto fare”.

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