FRIBORGO – Ora il Lugano è con le spalle al muro, Gara 5 alla BCF Arena ha detto che il primo matchball va al Friborgo, mentre i bianconeri saranno costretti a vincere per portare tutto alla settima sfida.
Ancora una volta a dettare legge è stata la regola di chi segna per primo, e al Gottéron è bastato il gol di DiDomenico: “Non credo sia un caso – afferma Marco Müller – quando le sfide sono così tirate poter segnare per primi ti dà una certa fiducia e la possibilità di gestire la partita in un altro modo, lo vediamo anche nelle altre serie con risultati molto stretti”.
Marco Müller, un peccato però non riuscire a segnare nemmeno una rete dopo una prestazione simile da parte di Schlegel…
“C’è rammarico, perché Schlegel ci ha dato l’opportunità di rimanere in partita e pensare comunque di poter vincere questa sfida, ha fatto veramente delle grandissime parate, ma noi spesso lo abbiamo lasciato troppo solo. Tocca alla squadra cambiare qualcosa rispetto a domenica sera perché nonostante la sua grande partita noi non abbiamo segnato nemmeno una rete e questo è sicuramente un problema”.
In attacco avete faticato a trovare spazi, è uscita una certa mancanza di idee?
“Credo che sia mancata un po’ di furbizia da parte nostra, quando il Friborgo ha avuto il possesso del disco e ripartiva noi attaccanti avremmo dovuto fare di più per contrastarli e non lasciare tutto scoperto davanti ai difensori. Anche quando eravamo costretti a liberare il terzo lanciando il disco in zona neutra c’era poca reattività e pochi uomini sul disco, lasciando che i nostri avversari potessero recuperarlo troppo facilmente. Non abbiamo lavorato abbastanza per il possesso del disco e così diventa difficile costruire qualcosa”.
Avete comunque fatto passi avanti sul piano della disciplina, anche se il gol decisivo è arrivato in powerplay…
“Dopo le prime partite ci siamo detti che non avremmo potuto passare così tanto tempo in boxplay, lo avremmo pagato con le energie e in questo senso abbiamo fatto dei passi avanti ma anche il Friborgo è stato molto più disciplinato”.
Vi rimane la sensazione di poter stare vicini al Friborgo e di poter tornare a vincere?
“La fiducia rimane sicuramente, come prima di questa sfida avevamo il compito di vincere due partite e questo rimane. Le due sfide che abbiamo vinto finora erano molto equilibrate quindi sappiamo che possiamo stargli molto vicini e abbiamo le nostre possibilità per vincere la serie”.