LOCARNO – Durante la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione dell’HC Lugano la presidente Vicky Mantegazza si è limitata ad una breve introduzione, per poi lasciare il compito di illustrare novità ed aggiornamenti agli altri volti chiave nella struttura del club.
Con lei abbiamo però discusso di alcune tematiche interessanti al termine della serata, affrontando sia il passato che il futuro della società e della squadra bianconera.
Vicky Mantegazza, ti abbiamo vista al seguito del Lugano durante le amichevoli anche fuori dalla Resega, che impressione ti ha fatto la squadra?
“Diciamo che durante le amichevoli non ho visto un grande Lugano, spero di vederlo diverso in stagione, ma di questo sono sicura. L’hockey d’agosto è fatto per provare cose nuove e schemi, non mi aspetto certo che arrivino i grandi risultati durante le amichevoli, come è giusto che sia”.
Pochi ma importanti innesti, la stagione del 75esimo, la partecipazione alla Coppa Spengler, una grande attesa da parte del pubblico… Quali sono i propositi per la nuova stagione?
“Io mi auguro di vedere la squadra giocare come la scorsa stagione, dato che ha fatto una signora regular season, come non capitava da anni. Ovviamente però mi aspetto un risultato finale diverso”.
L’attesa del pubblico è grande, come testimoniato dalle 3’000 persone presenti al primo allenamento e dalle quasi 5’000 alla prima amichevoli, cifre mai viste nei tempi addietro. Questa attesa si percepisce?
“La si sente, fa piacere e fa capire che la gente apprezza il lavoro che stiamo facendo. Ringrazio i tifosi, senza di loro e senza il loro entusiasmo noi non saremmo niente”.
È di soli due mesi fa la diatriba col governo ticinese per il mancato appoggio al progetto di una scuola media per sportivi. Da parte vostra questo progetto è solo congelato ma rimane vivo oppure è stato accantonato?
“Le persone che hanno seguito questo progetto negli ultimi due anni ci stanno ancora lavorando, però non mi va di parlarne oggi, dato che al momento in cui c’è stato tutto quel rumore mediatico nessuno mi ha contattata al riguardo”.
6 titoli svizzeri, un bronzo europeo e per 16 anni ai vertici… Parliamo ovviamente del Ladies Team, di cui ha lasciato la guida nel mese di giugno. Quali sono state le sue emozioni dopo aver passato il testimone?
“Il tempo passato con il Ladies Team mi ha fatto vivere un’esperienza incredibile. Quello è hockey allo stato puro, anche dal lato affettivo, per questo ringrazio questa esperienza e tutte le ragazze che ho conosciuto durante questi anni. D’altro canto dopo tutto questo tempo e dopo aver portato le Ladies ai massimi vertici sentivo che era difficile fare di più da parte mia, ed era giunto il momento di lasciare spazio a qualcun’altro. Inoltre vorrei dedicarmi al 100% alla prima squadra e agli élite, e non da ultimo anche alla mia vita privata”.