AMBRÌ – Nella serata di venerdì arrivava alla Valascia un Davos reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque partite, mentre i biancoblù erano alla disperata ricerca di punti importantissimi per mantenere accese le speranze per un posto tra le prime otto. Nonostante un discreto secondo tempo ed un ottimo periodo conclusivo, i leventinesi hanno dovuto arrendersi dopo una lunga serie di tiri di rigore alla truppa di Arno del Curto. 4-3 il risultato finale dell’incontro.
A fine partita abbiamo incontrato il Top Scorer dell’Ambrì Piotta, Mikko Mäenpää, autore di una prova non perfetta, anche a causa di un minutaggio particolarmente elevato viste le numerose assenze in retrovia.
Mikko Mäenpää, il Davos ha iniziato fortissimo spingendo molto nel primo periodo. Era parte del vostro gameplan questo lasciar sfogare i grigionesi per poi colpirli in contropiede?
“Loro giocano un sistema molto particolare, con una buona gestione del disco e rapide ripartenze in contropiede. Sapevamo di dover essere particolarmente attenti con una squadra come il Davos, che vanta giocatori estremamente rapidi. Io stesso in occasione della terza rete grigionese ho dormito un po’ troppo… Hanno giocatori davvero molto forti e che giocano in modo particolare. Sapevamo cosa aspettarci insomma…”.
Nonostante il Davos abbia dominato il primo periodo siete riusciti a tornare negli spogliatoi in vantaggio per 2-1. Dopodiché, nel terzo tempo, sotto di una rete e siete riusciti a trovare nuovamente il pareggio. Avete dimostrato che siete in tutto e per tutto nella cosiddetta “modalità playoff”…
“Assolutamente. A questo punto della stagione se non si lotta per ogni singolo punto si è nel posto sbagliato. Ci sono ben quattro squadre che stanno lottando per ottenere un posto tra le prime otto e ciò che le divide è soltanto un punto. Credo che avremmo potuto ottenerne un paio di più venerdì sera, ma sfortunatamente non siamo riusciti a segnare quella rete in più per portare a casa la posta piena. Ci teniamo comunque stretto questo punticino…”.
La seconda rete del Davos è arrivata in seguito ad un possibile errore degli arbitri, i quali hanno fischiato una liberazione vietata più che dubbia, visto che Grassi sembrava essere arrivato per primo sul disco. Come avete reagito a questa situazione?
“Al termine della partita ho avuto una piccola discussione con l’arbitro. Anche loro sono esseri umani e come tutti gli esseri umani commettono degli errori e possono sbagliare. Forse era icing o forse no, in ogni caso è una rete che conta e non si può tornare indietro.”.
Avete disputato tutto sommato una buona partita. Sotto di una rete avete pareggiato i conti. Poi, sotto ancora di un goal nel terzo periodo e di nuovo siete riusciti ad agguantare il pareggio. Che cosa succede sulla panchina in queste situazioni, specialmente quando i match sono così importanti?
“Come ho detto prima è relativamente semplice per noi. Bisogna dare tutto ciò che si ha da dare. È importante non perdere la concentrazione e continuare a dare il massimo, questo qualunque sia il risultato sul tabellone. Cambio dopo cambio diamo tutto, sperando nei playoff…”.
Negli scorsi giorni hai avuto a che fare con un’intossicazione alimentare. Quanto è stato difficile per te giocare venerdì sera in queste condizioni?
“Sono cose che succedono… Due giorni fa sono stato in una brutta situazione (ride, ndr.). Qui però ci sono ottimi dottori che si sono presi cura di me, per cui nessun problema particolare”.
La prossima settimana disputerai delle partite con la Nazionale finalnese. Stai disputando un’ottima stagione qui ad Ambrì e la sensazione è che tu abbia preso in mano la difesa biancoblù, proprio come un vero leader. Sei d’accordo?
“Non saprei. Dipende a chi lo chiedi (ride, ndr.). Sto cercando di dare tutto quello che ho a questa squadra. È quello che ripeto dal mio arrivo in Leventina. Non posso promettere nulla, se non il fatto di fare il massimo ad ogni partita. Mi piacciono i ragazzi, mi piace la squadra e ci terrei davvero a vederci tutti quanti nei playoff. Poi, una volta qualificati, tutto è possibile. Mi sto godendo questo periodo qui ad Ambrì e credo che lo si veda molto bene sul ghiaccio con i risultati che sto ottenendo. In questo momento mi sto davvero godendo l’ambiente. Credo nei miei mezzi e posso dire di aver disputato una grande stagione con la maglia biancoblù”.
Che dire infine della partita di sabato a Losanna? Un match che potremmo definire come il più importante dell’intera stagione…
“In questo periodo la sensazione è che ogni partita sia la più importante della stagione. La stessa cosa vale per la sfida contro il Losanna. Tutto si baserà sulla pazienza. I vodesi sono in grado di giocare anche otto periodi senza incassare nemmeno una segnatura, per cui non possiamo permetterci di essere nervosi e impazienti. Dobbiamo semplicemente stare calmi e credere nel nostro sistema di gioco, applicando gli schemi e cercando di batterli nell’importante match di Malley”.