Social Media HSHS

NHL

MacKinnon, Makar e il ritorno di Landeskog, gli Avalanche possono ancora essere ambiziosi

La franchigia di Denver è reduce dall’amara eliminazione al primo turno dello scorso anno, ma ha ancora delle pedine che possono dominare il gioco. La profondità e la gestione dei momenti chiave restano elementi decisivi

A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con tre partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Quest’anno HSHS torna a proporvi la presentazione di tutte e 32 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


COLORADO AVALANCHE

La rosa 2025/26

PORTIERI
Mackenzie Blackwood, Scott Wedgewood, Trent Miner

DIFENSORI
Brent Burns, Cale Makar, Devon Toews, Jacob MacDonald, Josh Manson, Keaton Middleton, Ronnie Attard, Sam Malinski, Samuel Girard, Wyatt Aamodt

ATTACCANTI
Artturi Lehkonen, Brock Nelson, Gabriel Landeskog, Ivan Ivan, Jack Drury, Jason Polin, Martin Necas, Matthew Stienburg, Nathan MacKinnon, Nikita Prishchepov, Parker Kelly, Ross Colton, Valeri Nichushkin, Zakhar Bardakov


DENVER – La stagione 2024/25 degli Avalanche si è chiusa con una delusione, eliminati al primo turno in Gara 7 dai Dallas Stars nonostante un roster capace di segnare come nessun altro negli ultimi cinque anni. La sensazione è che la squadra non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale, e le aspettative in Colorado rimangono intatte: con Nathan MacKinnon e Cale Makar come pilastri, l’ambizione deve ancora essere quella di ambire alla Stanley Cup.

Per l’imminente campionato grande tema è ovviamente il rientro del capitano Gabriel Landeskog dopo tre anni di assenza. La sua leadership, dentro e fuori dal ghiaccio, è considerata fondamentale per dare equilibrio al gruppo. Al suo fianco ci sarà Brock Nelson, pronto a vivere un’intera stagione con la squadra dopo l’arrivo in corsa lo scorso anno.

L’attacco parte da basi solide, con MacKinnon reduce da 116 punti e con Martin Necas che ha portato qualità e produzione immediata. Resta però il dubbio sulla profondità, soprattutto dopo gli addii di Jonathan Drouin e Charlie Coyle.

In difesa Colorado si affida a una coppia decisamente di alto livello, MakarToews, entrambi capaci di giocare minutaggi pesanti contro le top line avversarie. L’aggiunta di Brent Burns, nonostante i suoi 40 anni, porta fisicità ed esperienza, anche se il resto della retroguardia rimane sottodimensionato rispetto a molte contender.

Fra i pali c’è stabilità come non accadeva da tempo: Mackenzie Blackwood, arrivato da San Jose, si è imposto come numero uno, mentre Scott Wedgewood garantisce sicurezza quando chiamato in causa. La solidità del reparto sarà cruciale per evitare i blackout visti in passato.

Tra i fattori determinanti ci sarà inoltre ancora Necas, autore di 83 punti e partner ideale per MacKinnon. La sua produzione potrà spostare gli equilibri, ma il nodo contrattuale – il ceco è in scadenza – incombe. Da seguire anche il centro russo Zakhar Bardakov, al debutto in Nord America dopo le stagioni in KHL.

Per coach Jared Bednar e il GM Chris MacFarland questa stagione è però anche delicata, visto che un’altra eliminazione precoce dai playoff potrebbe portare a cambiamenti concreti. L’esperienza del gruppo resta però un’arma importante. La finestra per alzare ancora una volta la Stanley Cup è aperta, ma non durerà per sempre.

LE SQUADRE PRESENTATE SINORA

Click to comment

Altri articoli in NHL