DAVOS – LUGANO
4-2
(1-0, 0-1, 3-1)
Reti: 12’11 Rasmussen (Nygren) 1-0, 37’53 Carr (Arcobello, Fazzini) 1-1, 46’01 Egli (Zgraggen, Simic) 2-1, 49’04 Nygren (Rasmussen) 3-1, 52’54 Stransky (Bromé, Barandun) 4-1, 59’14 Walker (Josephs) 4-2
Note: Eisstadion Davos. Arbitri Castelli, Ströbel; Betschart, Gurtner
Penalità: Davos 7×2′, Lugano 6×2′
Assenti: Nicolò Ugazzi, Niklas Schlegel, Romain Loeffel (sovrannumero), Mikkel Boedker, Raphael Herburger, Bernd Wolf, Giovanni Morini (nazionale), Timo Haussener (infortunato)
DAVOS – In attesa di debuttare in un torneo ufficiale da venerdì con la prima partita del girone di Champions Hockey League contro lo Skellefteå, il Lugano ha disputato la sua ultima amichevole sulla pista di Davos.
Pochi i cambiamenti approntati alla formazione bianconera da parte di Chris McSorley, con i rientri in difesa da parte di Villa e Näser (con Loeffel a riposo) e lo schieramento di Fadani come portiere titolare davanti a Fatton. Sempre assenti per contro i nazionali Morini, Boedker, Herburger e Wolf, oltre all’infortunato Haussener.
La squadra bianconera ha impiegato quasi due periodi per trovare la rete, con il pareggio di Carr che ha risposto all’iniziale vantaggio di Rasmussen. Un pareggio durato poco a causa del nuovo vantaggio grigionese di Chris Egli, dopo che entrambe le squadre avevano sprecato diversi power play, seguito dopo pochi minuti dall’allungo firmato Nygren e Stransky fino al 4-1 , stavolta sfruttando due situazioni di power play. Inutile la rete nei secondi finali di Walker che ha fissato il risultato definitivo sul 4-2 per la squadra di Wohlwend.
Con la CHL alle porte il Lugano conferma quindi qualche difficoltà prevedibile a causa di una formazione fortemente rimaneggiata e con la coperta corta in attacco ma per Chris McSorley e i suoi ragazzi affrontare due squadre di alto livello europeo nei prossimi giorni può essere un test molto duro ma l’occasione per vedere all’opera anche i più giovani e le seconde linee in partite vere. Sperando che le molte assenze non pregiudichino in maniera eccessiva la corsa del Lugano nella competizione continentale.