L’inizio della stagione 2016/17 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.

---

ZUGO

La rosa 2016/17

PORTIERI
Tobias Stephan, Fabio Haller

DIFENSORI
Simon Lüthi, Raphael Diaz, Dominik Schlumpf, Santeri Alatalo, Timo Helbling, Samuel Erni, Johann Morant, Robin Grossmann

ATTACCANTI
Nolan Diem, David McIntyre (), Dominic Lammer, Emanuel Peter, Reto Suri, Josh Holden (), Lino Martschini, Carl Klingberg (), Fabian Schnyder, Jarkko Immonen (), Marc Marchon, Sven Senteler, Sandro Zangger

---

Due quarti posti in regular season e due eliminazioni ai quarti di finale, con il pesante 0-4 subito lo scorso marzo da parte del Lugano e una vittoria casalinga nei playoff che manca dalla stagione 2012/13, quella del lockout. Questo è il brevissimo, ma eloquente, quadro della situazione dello Zugo, che dall’arrivo di Harold Kreis si è costruito la fama di squadra modello in stagione regolare ma autentico disastro nei playoff.

La pesante lezione subita dal Lugano qualche mese fa – quando in un paio di partite è bastato un Lapierre a sbriciolare i propositi dello Zugo – ha prodotto una semi rivoluzione alla Bossard Arena, ma è lecito credere che per Kreis le possibilità di fallire non esistano più, e che la tensione sia salita di mese in mese leggendo la situazione attraverso gli avvenimenti di mercato dei tori.

La tifoseria non ha infatti ancora digerito certe operazioni, su tutte quella che un paio di stagioni orsono ha portato Calle Andersson e Alessio Bertaggia alla Resega in cambio di Dominik Schlumpf, togliendo di fatto dalla rosa un talentuosissimo difensore offensivo – l’unico della squadra assieme a Sondell – e un attaccante che Kreis non vedeva proprio ma poi esploso alla Resega, capace di segnare 7 reti in una stagione e mezza ai suoi ex compagni. Le altre operazioni rischiose che pendono sulla testa del coach sono quelle che hanno portato ancora a Lugano Bürgler e lo stesso Sondell, e se queste dovessero scaturire in un “Andersson–Bertaggia parte II”, allora qualcuno potrebbe veramente dare di matto.

Scherzi a parte (ma nemmeno troppo…) le pulizie hanno toccato anche Ramholt, sostituito da Helbling solo grazie al mancato trasferimento a Kloten, ma queste partenze e arrivi di giocatori sostanzialmente uguali e la volontà di privarsi di un Bürgler che a 28 anni e con la sua fama ci si pensa due volte a liberarsene, fanno pensare a una rivoluzione che va a colpire quei giocatori (forse un po’ troppi) usciti dalle frequenze del proprio allenatore.

Il che confermerebbe – il condizionale è d’obbligo – che la serenità in quel di Zugo non sia propriamente il sentimento più ricorrente negli ultimi tempi.

---

---

Tra una partenza e l’altra, il colpo grosso la dirigenza lo ha fatto ingaggiando Raphael Diaz al rientro dal Nordamerica, degno sostituto ma con passaporto svizzero del partente Sondell, il miglior marcatore tra i difensori degli ultimi due campionati di LNA.

Ma un altro colpo, stavolta pesante da subire, Kreis lo ha ricevuto quando Pierre-Marc Bouchard, la vera anima della squadra, ha deciso di smettere a causa dei problemi di salute, e da lì è nata l’idea di uno Zugo più operaio sul fronte d’attacco. Con Holden e Immonen – grande delusione dei playoff – rimasti alla Bossard, sono stati ingaggiati il canadese David McIntyre, reduce da un’ottima stagione in Finlandia ma che è una scommessa dal profilo più basso rispetto a colpi del passato, e la possente ala destra Carl Klingberg, svedese all rounder amante del gioco fisico.

Due ingaggi sicuramente ponderati e adatti a costruire un gruppo più compatto e con lo scopo di fare strada nei playoff, ma è probabile che la mancanza di un fuoriclasse assoluto come Bouchard si farà sentire sentire parecchio. Questo soprattutto pensando a quei momenti in cui il geniale canadese era rimasto il solo a cercare di tirare il carro nei playoff, l’ultimo a mollare in gara 4 dei quarti di finale alla Resega, mentre cercava di raddrizzare la baracca con le sue magie.

Lo Zugo negli ultimi anni ha costruito la sua pericolosità nelle velocissime e letali ripartenze delle sue ali e nel power play, ancora infarcito di ottimi interpreti quali Suri, Martschini, Immonen, ecc anche dopo la rinuncia di Bouchard e Sondell, e rimane sorretta da un portiere, Stephan, che è regolarmente tra i migliori del suo ruolo in Svizzera.

Questa squadra si ritrova così con una rosa equilibrata in attacco, con meno talento e qualche muscolo in più, mentre la retroguardia è costituita da molti giocatori di esperienza e sostanza, ma il dubbio è che Diaz sia veramente l’unico difensore in grado di portare spunti offensivi e capacità di playmaking.

Kreis avrà il suo da fare per cambiare il punto debole di questa squadra, ossia la sua mentalità fragile. Spesso bello e letale in regular season ma neve al sole nei playoff, di questo Zugo resta l’impressione decisa che il problema non fosse tutto negli “epurati” e nei partenti, e il mercato, nonostante il colpo Diaz, non sembra aver regalato dei chiari valori aggiunti a dei tori pericolosi in corsa ma maledettamente fragili se presi di furbizia.

Pronostico regular season: 5a posizione

---

La classifica di HSHS

1. __________
2. ZSC LIONS
3. __________
4. GINEVRA SERVETTE
5. ZUGO
6. DAVOS
7. KLOTEN
8. __________
9. __________
10. BIENNE
11. _________
12. LANGNAU TIGERS