ZURIGO – Il Comitato Esecutivo dell’IIHF ha confermato che la Russia non potrà partecipare ai Mondiali 2026 che si terranno in Svizzera. La decisione, presa il 4 febbraio, mantiene l’esclusione della Nazionale russa dai tornei internazionali, con la possibilità di rivedere la scelta solo in caso di cessazione del conflitto in Ucraina. In ogni caso questo non potrà avvenire prima della conclusione dei Mondiali 2025.
Pavel Bure, rappresentante speciale della Federazione russa, ha espresso il proprio disappunto, sottolineando come negli ultimi tre anni siano stati fatti tentativi per ottenere il reintegro della Nazionale.
“L’IIHF continua a sostenere che il problema sia la sicurezza, ma più di 50 giocatori russi militano in NHL senza problemi. Nuotatori, scacchisti e atleti di altre discipline stanno partecipando a competizioni internazionali senza che siano stati registrati incidenti. Una delle nostre proposte era di finanziare misure di sicurezza aggiuntive per la Russia, al fine di permettere ai tifosi di tutto il mondo di vedere nuovamente in azione una delle squadre più forti del pianeta”, ha dichiarato Bure, aggiungendo che la Russia contesterà la decisione in tribunale.
Secondo l’ex attaccante, la qualità dei Mondiali è calata senza la Russia e l’IIHF dovrà prima o poi riammettere la nazionale nei tornei. Resta da capire quale sarà la decisione del CIO in merito alla partecipazione della Russia ai Giochi Olimpici del 2026 previsti a Milano.