MOSCA – La Danimarca ringrazia Niklas Jensen, che con uno stupendo e decisivo rigore ha regalato una vittoria fondamentale agli scandinavi, che gli permette di allontanarsi dalla zona più pericolosa del girone.
I biancorossi non sono nemmeno tagliati fuori del tutto dai giochi che contano, ma la missione pare difficilissima, con una partita in più di Svizzera, Svezia e Norvegia.
Fino alla “giostra” dei rigori il match è rimasto equilibrato per tutti i 65’, con le due squadre equivalenti nel rendersi pericolose dalle parti dei rispettivi portieri avversari.
Con 3 reti su 4 cadute in power play, Danimarca e Lettonia si sono inseguite e ribaltate, dapprima per le reti di Nicklas Jensen e il pareggio lettone di Dzerzins, poi per il vantaggio dei baltici ad opera dell’ex ginevrino Daugavins, che ha preceduto il pareggio poi protrattosi fino al 65’ di Poulsen.
Per Merzlikins e compagni è una battuta d’arresto pericolosa, che li lascia invischiati nella lotta per non retrocedere, ormai quasi affare a due con il Kazakistan.
SAN PIETROBURGO – La Germania di Marco Sturm ha battuto agevolmente la Bielorussia e rimane in corsa per un posto nei quarti di finali.
I tedeschi si sono imposti per 5-2 al termine di un match piuttosto brutto e poco emozionante, e allora a renderlo interessante ci ha pensato il portiere teutonico Thomas Greiss. Su un appoggio verso fondo pista di Stas, il portiere degli Islanders, in tutta scioltezza, ha deviato l’innocuo disco nella propria porta con un tocco di bastone, come gesto di solidarietà verso Berra.
Vi è da dire che quel clamoroso autogol non ha avuto conseguenze, essendo stato il 4-2, e la partita è poi finita per 5 a 2. Reti tedesche ad opera di Reimer, Draisaitl, Schutz, Macek e Philip Gogulla, mentre per bielorussi, oltre al “gol” di Stas è andato a segno Stepanov.
Per la Bielorussia di Charles Linglet le cose si complicano, e lo scontro diretto con l’Ungheria di sabato potrebbe essere decisivo per la salvezza.