AMBRÌ – “Salvate almeno la dignità”. È con questo striscione che i tifosi biancoblù hanno espresso il loro malcontento nel corso della sfida della Valascia di venerdì, che ha visto l’Ambrì Piotta nettamente sconfitto per 6-1 dal Kloten.
Ancora una volta – come spesso accaduto in stagione – i leventinesi hanno riscontrato enormi difficoltà nell’approccio alla partita, andando subito sotto nel risultato ed affondando poi nel corso di una contesa il cui finale era ormai già scritto dopo soli 20 minuti di gioco. Nel corso del monologo zurighese, pochi sono stati i giocatori biancoblù capaci di emergere. Uno di questi è sicuramente Adrien Lauper, al quale va riconosciuto il merito di averci provato sino alla fine.
Adrien Lauper, spesso quest’anno quando avete perso, lo avete fatto con pochi gol di scarto… Stavolta invece la sconfitta è davvero pesante, cosa è successo?
“È difficile da dire. Sulle 20 partite che abbiamo disputato sino a qui, in 15 di queste siamo stati sconfitti di misura per una rete o due al massimo. La sconfitta di venerdì sera deve servire da scossa a tutti noi per svegliarci”.
Nelle ultime uscite siete sempre partiti malissimo, e questo vi ha condizionato… Come si può spiegare un approccio tanto difficoltoso ai match?
“Per la sfida contro il Kloten ci eravamo preparati sapendo molto bene quanto fosse pericolosa la linea composta da Hollenstein, Praplan e Santala, e ci eravamo prefissati di controllarli. Sul ghiaccio hanno però realizzato tre gol… Non siamo stati capaci di contrastarli a sufficienza e di fare il nostro lavoro. Inoltre si è visto come basti che Zurkirchen sia leggermente al di sotto della sua forma ottimale, per subire delle reti che non si dovrebbero subire. Con questo non sto dicendo che la colpa sia da attribuire a Sandro, anzi! Non per nulla siamo in sei ad essere sul ghiaccio…”.
Per la prima volta serata da dimenticare per Zurkirchen… Quando vengono a mancare quelle garanzie tra i pali, diventa davvero difficilissimo giocare con la giusta serenità…
“Sandro sino ad ora ha disputato un campionato eccezionale, quasi da giocatore di un altro pianeta. Le partite che abbiamo vinto, gran parte del merito va attribuito al nostro portiere. La stagione è ancora lunga e sappiamo che lui sarà sempre dietro di noi a sostenerci”.
Avete giocato 20 partite ma non sembrano ancora esserci i giusti automatismi e si vedono spesso errori basilari… Credi che la situazione sia preoccupante?
“È una situazione difficile e gli infortuni di sicuro non la rendono meno complicata. Abbiamo in infermeria diversi giocatori chiave e, oltre a ciò, siamo costretti a giocare con tre soli stranieri. Ovviamente queste non possono essere delle scuse e sta ad ognuno di noi, in quanto professionisti, riuscire a tirare fuori il massimo per reagire… Dobbiamo muoverci e trovare delle vittorie”.
Venerdì sera hai avuto delle buone occasioni, ma non hai trovato il gol… Sinora hai segnato una sola rete, come valuti sinora il tuo campionato?
“È frustrante. Spesso ci lamentiamo del fatto che non abbiamo occasioni da rete, ma sta a noi cercare di crearcele e sfruttarle. Basti guardare a ciò che ha fatto il Kloten… Loro hanno creato tantissime occasioni per segnare, hanno pattinato moltissimo e sono riusciti a capitalizzarle. Ora sta a noi trovare la via della rete, di infilare il disco in fondo al sacco. È tutto qui”.
Ora avrete a disposizione una pausa per schiarirvi le idee… Credo che questa arrivi proprio al momento giusto per l’Ambrì…
“Sabato ci alleneremo e poi avremo qualche giorno di pausa. In seguito torneremo al lavoro per prepararci per la sfida di martedì prossimo a Zugo”.