(© A. Branca)
Larry, avete preso un goal a freddo all’inizio di ognuno dei primi due periodi, poi però avete sempre reagito tentando di rientrare in partita…
“Penso che questa sia un po’ l’analisi della partita di oggi, abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo stati in grado di sfruttarle e penso che questo abbia fatto la differenza. Abbiamo regalato la prima rete e l’Ambrì in seguito ha giocato in modo molto furbo, soprattutto controllando bene la zona neutra. Ci siamo creati molte occasioni da rete, ma faccio i complimenti all’Ambrì ed a Nolan Schaefer. Questo è lo sport… stasera non era la nostra serata”.
Come ti spieghi il fatto che la sera prima segnate moltissimi goal al Rapperswil mentre il giorno dopo alla Valascia non riuscite a farne nemmeno uno?
“Beh, come ho detto questo è lo sport, ogni volta ci sono 60 minuti da giocare ed ogni partita ha la sua storia. Ieri sera abbiamo creato molte occasioni e le abbiamo sfruttate, mentre stasera sembra che abbiamo avuto più o meno la stessa quantità di azioni offensive ma non siamo riusciti a concretizzarle. Come ho detto faccio i miei complimenti a Nolan, sicuramente dopo tanto tempo in panchina ad osservare Schneider giocare era motivato al 100% ed ha sfruttato l’occasione di poter giocare stasera. Sono deluso per il risultato, ma non sono deluso della prestazione. Sono fiero dei ragazzi, hanno dato tutto in questa partita, ma come detto non era la nostra serata”.
Nonostante abbia giocato solamente due partite, come giudica sinora l’apporto di Pavel Rosa?
“Sono quasi due mesi che non giocava e dunque dobbiamo mostrarci pazienti ed attendere che recuperi il giusto ritmo. Si vede che con il disco è molto calmo ed è in grado di costruire bene il gioco. Ora deve lavorare tanto sulla forma fisica perché gli manca la freschezza nelle gambe e la velocità nel gioco”.
(© A. Branca)
Ed invece Pierrick Pivron come lo giudica? Potrebbe essere un’opzione anche per la prossima stagione?
“Devo dire che mi ha fatto una buona impressione, anche se è un ragazzo che conosco da tanti anni siccome giocava già a Ginevra. È qualcuno che porta molta energia, pattina bene e fisicamente si fa sentire negli angoli, alle assi e davanti alla porta. Sicuramente da qui sino al termine della stagione è un osservato speciale in vista della prossima stagione”.
La situazione di classifica non è quella auspicata ad inizio stagione, come dovrete procedere per allontanarvi dalla “zona calda” intorno alla linea e portarvi in una posizione più tranquilla per raggiungere i play-off?
“Penso che dobbiamo continuare su questa strada, difensivamente andare avanti così e, come dico sempre, non guardare la classifica ma guardare soltanto partita dopo partita. Ora siamo vicini al sesto posto ed il quinto posto non è così lontano. La partita più importante è sempre la prossima, non bisogna pensare al passato ed al 2012: ora è il 2013 e si guarda solo in avanti”.
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