BERNA – Sarà “solo” Gara 1, ma intanto è un punto in favore del Lugano. La semifinale tra Orsi e bianconeri è definitivamente lanciata grazie al break piazzato nella prima partita della serie da parte di un Lugano solido e sicuro dei suoi mezzi, che è andato a sbancare con autorità la Postfinance Arena.
Maxim Lapierre mantiene giustamente i piedi ben piantati a terra, consapevole che in una serie di playoff le cose possono cambiare velocemente: “Sono sempre dell’opinione che la prima gara di una serie serva alle squadre anche per prendersi le misure. Infatti anche noi non abbiamo disputato una partita perfetta, nel primo periodo li abbiamo lasciati fare troppo per poi operare degli aggiustamenti col passare dei minuti, restando concentrati sui nostri compiti”.
L’impressione dopo la prima partita di semifinale è che il Berna, rispetto ai “chiusi” Lions permetta all’avversario di giocare maggiormente in attacco, una squadra che favorisce quindi anche il gioco offensivo bianconero: “Sia Lugano che Berna sono due squadre che amano giocare a viso aperto, sia fisicamente che con il disco sul bastone e questo ci permette di trovare più occasioni da rete. Dobbiamo solamente continuare concentrati come successo dal secondo tempo di Gara 1, perché nel primo periodo siamo stati troppo a guardare”.
Una vittoria come quella colta alla Postfinance Arena è sintomo di una grande fiducia nei propri mezzi da parte di tutta la squadra, la serie vinta contro i Lions ha accresciuto ancor di più questo sentimento?
“La fiducia è grande in questa squadra – continua il canadese – ma già le ultime partite di regular season hanno aiutato a trovare questa sicurezza nel nostro gioco. C’è una struttura di squadra solida, non si perde mai la calma se l’avversario comincia ad andare troppo veloce, bensì tutti lavorano sul piano difensivo come successo martedì per tornare in carreggiata”.
I minuti finali, carichi di penalità e gioco duro hanno ricordato le peculiarità della sfida eterna tra Berna e Lugano, che va a giocarsi anche e molto su muscoli e nervi… Quelle bagarre hanno già lanciato Gara 2 di giovedì: “Questi sono semplicemente i playoff, il gioco fisico e l’intensità ne sono parte e in ogni campionato del mondo accadono questi episodi. Noi dobbiamo essere bravi a rispondere sul piano fisico e continuare concentrati sul nostro piano di gioco senza cadere nelle provocazioni, abbiamo dimostrato che questo paga”.