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Ambrì Piotta

Landry: “Non è la vittoria che speravamo, da questo primo successo dobbiamo costruire”

Il giovane è stato tra i migliori in pista: “Sento la fiducia dello staff e al mio fianco ho due compagni eccezionali, siamo sulla stessa frequenza. Sulla mia rete ho solo sfruttato l’opportunità, sfruttando lo spazio e la mia velocità”

AMBRÌ – Se a Zurigo, contro i Lions, l’Ambrì Piotta era riuscito a trovare ritmo ed intensità mettendo in pista un’ottima prova, contro il Kloten i leventinesi hanno compiuto un passo indietro disputando una prova discreta ma incostante sui sessanta minuti.

Ci sono stati però diversi elementi postivi nella serata che ha portato alla prima vittoria stagionale, tra i quali l’ennesima ottima prestazione di Manix Landry, costante spina nel fianco per gli avversari e, tra le altre cose, autore della spettacolare rete dell’1-0.

“Non è esattamente la vittoria che speravamo, ma una vittoria è una vittoria”, ha dichiarato il giovane numero 13. “Questo è il nostro primo successo stagionale, e da qui dobbiamo costruire qualcosa. Dobbiamo però anche cominciare a vincere nei tempi regolamentari se vogliamo chiudere la stagione in una buona posizione in classifica”.

Peccato soprattutto non essere riusciti a gestire al meglio il vantaggio per 2-0. In questo senso può pesare il punto perso…
“Sì, sicuramente. Gettare alle ortiche un doppio vantaggio non è mai positivo, ma penso che dobbiamo guardare il quadro generale. Abbiamo comunque vinto e dobbiamo cercare di trarre energia da questo successo. Se riusciremo a migliorarci e a continuare così partita dopo partita, sono sicuro che arriveranno buone cose per noi”.

In questo inizio stagione la costanza sui sessanta minuti sta rappresentando uno dei vostri punti deboli. Anche sabato, contro il Kloten, è venuta meno sull’arco della partita. Sei d’accordo?
“Penso che siamo partiti bene. Il secondo periodo è stato un po’ meno buono, però abbiamo retto ai loro attacchi garantendo una buona solidità difensiva. Nel terzo tempo, invece, abbiamo commesso un paio di errori che abbiamo finito per pagare a caro prezzo. Direi che nel complesso siamo comunque riusciti a giocare un buon hockey e questo ci ha permesso di avere la meglio sul Kloten”.

La tua linea, completata da Kubalik e Zwerger è stata la più pericolosa vista in pista. La chimica del vostro terzetto pare consolidarsi con il passare delle partite…
“Sono felice di come abbiamo giocato. Credo che abbiamo trovato una buona combinazione in tanti aspetti: lavoro, velocità e tiro, specialmente con Kubalik. Siamo sintonizzati sulla stessa frequenza e, col passare delle partite, questa chimica la percepiamo sempre di più”.

Ennesima eccellente prestazione da parte tua, premiata con quella rete spettacolare con cui hai aperto le marcature. Sei un giocatore in fiducia…
“Sì, esattamente. Mi sento bene, percepisco la fiducia dello staff e al mio fianco ho due compagni di linea eccezionali. Riguardo a quella rete beh, in quel frangente ho semplicemente sfruttato l’opportunità. Ho visto lo spazio e ho usato la mia velocità per infilarmi e segnare. Sono molto contento di come è andata ma ancor di più sono felice che il gruppo sia riuscito a conquistare questa prima importante vittoria di squadra”.

Siamo solamente alla terza partita eppure gli infortuni cominciano ad essere parecchi e ciò porta inevitabilmente a rimescolamenti di linee. Questo aspetto può rappresentare un problema per voi giocatori?
“No, non lo vedo come un problema. Se c’è buona chimica, i giocatori continueranno a giocare insieme, e se non c’è, si ha l’opportunità di provare nuove dinamiche. Penso che sia un’opportunità per provare cose diverse… e vedremo dove ci porterà”.

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