AMBRÌ – ORLI ZNOJMO
4-2
(2-0, 2-1, 0-1)
Note: Eishalle Sursee, 600 spettatori. Arbitri Kämpfer, Koch; Kovacs, Küng
Penalità: Ambrì 3×2′, Znojmo 5×2′
SURSEE – Nella serata di sabato ha finalmente preso il via pure il preseason dell’Ambri Piotta targato 2015/16, con i biancoblù opposti per l’occasione ai cechi dell’Orli Znojmo, formazione che milita nel campionato austriaco.
Poche le sorprese in formazione e, anzi, le linee mandate in pista da Serge Pelletier hanno rispecchiato quanto provato in allenamento, con dunque l’esclusione dei giovani Giannini, Pinana, Trisconi, Guidotti e Hrabec, degli infortunati Duca (in sua assenza il capitano è stato Hall), Chavaillaz e Grassi, ed i portieri in sovrannumero Tim Wolf e Michael Flückiger, che saranno impiegati domenica.
Con Zurkirchen inizialmente tra i pali, la partita è iniziata con i cechi che, forti del ritmo nelle gambe della sera prima, hanno cercato di sorprendere i leventinesi, abbastanza appesantiti in avvio di partita dall’intensa preparazione.
Superati i primi problematici minuti, i ticinesi si sono però affacciati con più regolarità dalle parti della porta ceca difesa per l’occasione da Tomas Fucik, trovando il vantaggio con Lhotak al 13’ e raddoppiando pochi minuti dopo (17’) con Monnet, tutto solo davanti al portiere ceco dopo un ottimo lavoro preparatorio di Bastl alle assi, permettendo così al duo di ottenere i primi punti in biancoblù.
Il secondo tempo è stato caratterizzato da due altre segnature biancoblù a firma Giroux (in powerplay) e Lauper, ma animato da numerose occasioni sul fronte dell’Ambrì Piotta, come quelle capitate ai vari Fuchs, Kamber, Hall, Giroux e un rigore sbagliato da Pestoni, che avrebbero potuto rendere il passivo ben più pesante per gli ospiti.
Al 31’ ha poi fatto il suo debutto in prima squadra Michael Chmel, entrato in un momento non propriamente dei migliori per un debuttante, quando cioè i suoi erano in inferiorità numerica. Il giovane è però riuscito a disimpegnarsi al meglio malgrado la prima rete concessa a Stach al 39’, deviata però dal pattino di Sidler.
Il terzo periodo è stato caratterizzato dagli attacchi focosi ma poco coordinati da parte dei cechi, che hanno portato solo alla seconda rete a firma Sulak – Chmel battuto sopra la spalla – al 48’, poi un generale affaticamento fisico di entrambe le squadre ha portato la partita stancamente fino alla fine sul risultato di 4-2.
In generale tra le note positive della serata c’è sicuramente la linea Monnet–Emmerton–Bastl con Bastl a portare lavoro sporco ed esperienza, Emmerton la regia e Monnet la finalizzazione. La vera sorpresa in positivo del match è sembrato però essere Sven Berger, molto solido e che non ha disdegnato affatto il gioco fisico. Non si è fatto notare particolarmente Mäenpää, che ha svolto bene il suo compito senza strafare e che ha però ben dialogato con il compagno di linea Michael Fora.
Il giovane difensore si è ben comportato, evidenziando delle intelligenti e veloci uscite dal terzo, unite ad una prestanza fisica che per la sua età è già decisamente importante… Tanto che Pelletier lo ha impiegato in powerplay come screen del portiere avversario, strategia che si è rivelata vincente sul gol ottenuto da Giroux.
Sempre per quanto riguarda la fase in superiorità numerica, interessante infine lo schema ad “umbrella” provato in powerplay, con un unico giocatore sulla blu e molto traffico davanti al portiere avversario.
Il prossimo appuntamento per l’Ambri Piotta è previsto già domenica alle ore 16:00, quando i biancoblù incroceranno i bastoni con il Colonia, a Sursee purtroppo senza Jason Williams.
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