
AMBRÌ – KLOTEN
1-4
(1-2, 0-0, 0-2)

Reti: 01’08 Meyer (Klok) 0-1, 09’49 Ramel (Lindroth) 0-2, 13’27 Landry (Bürgler, Petan) 1-2, 53’11 Leino 1-3, 58’15 Puhakka (Profico) 1-4
Note: Gottardo Arena, 2’7141 spettatori
Arbitri: Lemelin, Ruprecht; Bichsel, Stalder
Penalità: Ambrì 5×2, Kloten 6×2
Assenti: Nassim Jaafri-Hayani, Rocco Pezzullo, Inti Pestoni (a riposo), Michael Joly (ammalato), Daniele Grassi, Isacco Dotti (infortunati)
AMBRÌ – Manca una sola partita di preparazione all’appello prima dell’inizio della stagione, e sicuramente in casa leventinese ci sono ancora vari aspetti da migliorare per presentarsi al meglio al debutto. Il match di sabato alla Gottardo Arena ha infatti visto in pista una squadra biancoblù ancora alla ricerca di una certa pulizia d’esecuzione, pur con una prestazione comunque migliore rispetto a quella della sera precedente a Rapperswil.
Sempre privi di Michael Joly – il canadese ha saltato la terza partita consecutiva per un’influenza intestinale – i leventinesi hanno presentato un lineup piuttosto bilanciato, con il solo Pestoni lasciato a riposo oltre a Pezzullo in retrovia.

Petan e Tierney sono nuovamente stati schierati in coppia e per alcuni tratti hanno dialogato bene, soprattutto in un secondo periodo in cui l’Ambrì è riuscito ad alzare il suo ritmo, dopo una prima frazione spezzettata da tante penalità e in generale abbastanza “pasticciata”. In quella fase il Kloten era riuscito ad andare rapidamente in doppio vantaggio con Meyer e Ramel, ed in generale aveva approfittato di varie coperture ancora poco organizzate dei leventinesi, non aiutati dalle troppe penalità.
Le cose sono andate meglio nella frazione centrale, con un Ambrì più determinato e capace di essere il più del tempo in fase offensiva, peccando però nel dare concretezza ad una manovra che ha visto possesso ma poca capacità di costruire tiri pericolosi. Il compito di Ludovic Waeber non è infatti stato molto complicato, ed il futuro portiere del Friborgo è capitolato solamente nel primo tempo a Manix Landry, che ha approfittato di un disco regalato maldestramente agli avversari da Tyler Morley.
In pista c’erano anche in questa occasione i giovani Luc Bachmann e Lukas Landry, con il difensore ancora schierato al fianco di Virtanen, mentre l’attaccante si è visto di nuovo protagonista di vari buoni cambi in termini di dinamicità. Il tempo dirà che ruolo potranno avere nel prossimo futuro, ma perlomeno nel caso di Bachmann logica vorrebbe un impiego costante.

Per il resto i leventinesi si sono comunque mostrati ancora come una squadra alla ricerca della propria identità di gioco, con tanti passaggi approssimativi che hanno impedito di costruire le trame desiderate. Tra i pali Philip Wüthrich ha compiuto qualche bell’intervento – ed è stato pure salvato dai ferri in un paio di occasioni – mentre i leventinesi hanno lasciato per strada ben tre occasioni di segnare soli davanti a Waeber, con nell’ordine DiDomenico, Müller e Bachmann che non hanno trovato la giusta mira.
Restano ora una decina di giorni per lavorare in vista del debutto, proprio alla Gottardo Arena contro il Kloten, i cui nuovi stranieri in questa occasione si sono tutti ben illustrati. L’ultimo test sarà martedì a Biasca contro il Friborgo, dove sarebbe ovviamente ideale per Cereda poter recuperare Joly e testare un lineup al completo.
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