AMBRÌ – Il Kloten non sembrava proprio l’avversario ideale per scrollarsi di dosso le difficoltà che stanno tormentando l’Ambrì Piotta in questo inizio di 2014. Nell’anno nuovo, infatti, i biancoblù non hanno mai saputo convincere sul piano del gioco, ma sono comunque riusciti a raccogliere le importantissime vittorie contro Zugo e Losanna.
Questa volta non è però andata bene ai ragazzi di Pelletier, autori di una partita con tante sbavature e giocata ancora una volta a corrente alternata, compensando belle idee e giocate, con tanti errori soprattutto in fase difensiva e di impostazione.
Ne è dunque scaturita una partita in cui i Flyers sono riusciti a controllare bene i leventinesi, con la squadra di Hollenstein che ha saputo imporre il proprio ritmo – prima – ed attendere gli errori avversari – poi – per portare in terra zurighese una vittoria che a conti fatti non fa una piega.
Con Zurkirchen tra i pali e per la prima volta senza l’infortunato Mieville, il giovane Lhotak è stato chiamato a completare la rosa come centro del terzo blocco offensivo, mentre in difesa a sedersi in tribuna è stato nuovamente Markus Nordlund. È stata inoltre ricomposta la quarta linea con Bianchi, Schlagenhauf e Grassi.
In generale, però, sin dal primo tempo all’Ambrì è sembrata mancare la fame di chi vuole ottenere la vittoria a tutti i costi. L’intensità del gioco biancoblù ne ha nettamente risentito ed i padroni di casa hanno così dato il meglio solamente a tratti, senza essere mai costanti nella loro pressione nei confronti di Flückiger.
Dal canto suo, il Kloten ha spinto specialmente grazie alle prime due linee, con Mueller che ha fatto spesso e volentieri impazzire i difensori ticinesi. Al 16’59 è stato proprio l’ex giocatore dei Florida Panthers a portare gli aviatori in vantaggio su rebound, dopo bella azione in velocità di Bieber.
Il pareggio è però arrivato immediatamente grazie a Jason Williams, abile nello sfruttare uno svarione della difesa ospite per insaccare con un violento slapshot. Durante tutto l’arco del match il numero 29 si è meritato più di una pacca sulla spalla, rendendosi protagonista di netti miglioramenti rispetto alle ultime uscire. Il canadese è stato probabilmente tra i più propositivi dei suoi, in compagnia dei sempre pericolosi Pestoni e Steiner.
Williams è stato poi spostato al centro della prima linea per tutto il terzo tempo in seguito all’infortunio di Park, il quale ha rimediato una botta alla testa dopo uno scontro a centro ghiaccio che potrebbe rivelare una commozione cerebrale. Bisognerà però attendere almeno un paio di giorni per sapere l’entità dell’infortunio dello statunitense, vera anima di questo Ambrì.
Il secondo tempo – oltre che per l’incidente a Park – è stato quello decisivo anche per l’economia del match, visto che gli aviatori sono riusciti in meno di 5 minuti a portarsi in doppio vantaggio. Propiziato da un disco gestito malamente da El Assaoui in fase offensiva, Jenni ha realizzato in contropiede il nuovo vantaggio con un tiro apparso come poco più di un appoggio, ma che in qualche modo è riuscito a sorprendere Zurkirchen.
Il portiere biancoblù ha delle responsabilità anche sul 3-1 di Santala ottenuto poco dopo, tanto che Pelletier lo ha immediatamente sostituito con Nolan Schaefer.
La partita si è dunque fatta in salita, ma l’Ambrì ha di fatto avuto la forza di reagire e, dopo aver trovato il 3-2 con Reichert in powerplay, nella prima parte del terzo tempo i biancoblù hanno avuto l’occasione di pervenire al pareggio grazie ad una trentina di secondi di doppia superiorità numerica. Senza Park sul ghiaccio, però, il powerplay ne ha risentito tremendamente, ed in sostanza nessun tiro pericoloso è stato scagliato verso la porta di Flückiger.
Il Kloten ha così rimesso le cose in chiaro con una doppietta dell’ex Liniger (wrap-around e gol su rebound), fissando il risultato sul 5-2.
L’Ambrì probabilmente si trova ora nella fase più complicata del campionato, con l’incapacità di imporre il proprio gioco agli avversari che viene aggravata da alcuni infortuni di grande peso. Con ai box i centri delle prime due linee – oltre a Lüthi – la squadra dovrà stringere i denti e cercare di limitare i danni durante questo periodo, ottenendo il maggior numero possibile di punti da qui sino alla pausa olimpica.
Smentito un interessamento a Chris DiDomenico, Serge Pelletier ai microfoni della RSI ha fatto capire che non verrà ingaggiato nessun nuovo giocatore per sopperire all’assenza di centri, anche se chiaramente la situazione cambierà se Park dovesse rimanere out a lungo. Nel frattempo, in settimana dovrebbero essere annunciati alcuni rinnovi.