AMBRÌ – RAPPERSWIL
3-2
(0-1, 2-1, 1-0)
Reti: 12’22 Clark (Cervenka) 0-1, 32’24 Fora (D’Agostini, Zwerger) 1-1, 32’58 D’Agostini (Plastino, Sabolic) 2-1, 34’44 Dünner (Rehak) 2-2, 44’40 Zwerger (Müller) 3-2
Note: Valascia, 4’670 spettatori. Arbitri Salonen, Mollard; Kovacs, Gnemmi
Penalità: Ambrì 4×2′ + 1×5′ + 2×10′ + 1×20, Rapperswil 7×2′ + 1×5′ + 2×10′ + 1×20′ + 2xrigore
AMBRÌ – Più che una squadra, quella agli ordini di Cereda è oramai diventata una vera truppa, che venerdì ha saputo vincere una nuova battaglia. I biancoblù hanno ancora dovuto combattere contro le avversità, con capitan Bianchi uscito infortunato nel primo tempo ed addirittura Pinana spostato al centro del suo blocco, ma nonostante questo l’Ambrì appare tutto tranne che un gruppo in emergenza.
Nonostante un organico talmente decimato da riuscire a malapena a completare le 22 caselle disponibili nel lineup, anche contro il Rapperswil i biancoblù hanno fatto dimenticare la lunga lista di chi non può essere in pista, grazie ad una prestazione che ha nuovamente strappato applausi per dedizione ed intensità.
L’Ambrì – nel bene o nel male – ha fatto la partita, prendendo le iniziative sin dall’inizio nonostante un primo periodo in cui D’Agostini e compagni hanno compensato delle buone intenzioni con qualche imprecisione di troppo ed anche una certa mancanza di mordente.
A segnare per primo è così stato il Rapperswil, con una veloce ripartenza di Cervenka che ha bruciato in zona neutra Pinana, prima che l’azione si concludesse con il gol su rebound di Clark. L’Ambrì ha provato a reagire, con delle opportunità in powerplay ed un rigore sbagliato da D’Agostini (nel terzo tempo la stessa sorte toccherà a Zwerger), ma per riuscire a sbloccarsi i padroni di casa erano destinati a dover attendere ancora un po’.
Nel periodo centrale i biancoblù hanno poi messo una marcia in più. Chiari padroni del gioco ma per qualche minuto ancora a litigare con la porta difesa da Bader, infine un 5-contro-3 ha permesso all’Ambrì di sbloccarsi, con Fora e D’Agostini che nel giro di 34 secondi hanno ribaltato la sfida.
Arrivati a questo punto, a livello di gioco il match sarebbe benissimo potuto essere in maniera ben più salda nelle mani dei leventinesi, che sono però stati costretti ad andare alla seconda pausa sul risultato di 2-2 in seguito ad un’azione frustrante nel suo svilupparsi.
Il pareggio firmato da Dünner ha infatti visto uno sfortunato tocco di Flynn che ha ingannato Manzato, dopo che il gioco era ripreso nel terzo difensivo leventinese in seguito ad un opinabile offside considerato volontario dai direttori di gara.
Anche venerdì l’Ambrì si è però concentrato sulle emozioni positive, che hanno permesso a Müller di gestire in maniera eccezionale un puck in shorthand, attirando praticamente tutto il Rapperswil nell’angolo per poi servirlo a Zwerger, che – per la disperazione di Tomlinson – è stato liberissimo di infilare il game winning goal.
La squadra di Cereda ha poi difeso con il coltello tra i denti, questo nonostante in attacco sia venuto a mancare anche Goi, che ha rimediato una penalità di partita lasciando i suoi con dieci attaccanti di ruolo. In quelle fasi i Lakers sono per la prima volta riusciti a mettere pressione in zona offensiva, ma il fortino biancoblù non è caduto.
L’Ambrì continua così nella sua marcia che ha dell’incredibile, con quattro vittorie consecutive e sei nelle ultime otto, a risultato del lavoro di un gruppo che anche venerdì ha mandato un messaggio importante.
Per il sistema – di gioco, ma soprattutto di lavoro – di Cereda questi mesi hanno rappresentato un vero banco di prova, da cui tutto l’ambiente ne sta uscendo più rafforzato che mai. Chi scende sul ghiaccio lo fa con una mentalità che non contempla scuse, e l’intero impianto biancoblù si sta rivelando a prova di terremoto.
In questo contesto si è velocemente calato il nuovo arrivato Mattia Hinterkircher, che ha chiuso la partita con il volto sanguinante e con un paio di punti al sopracciglio destro. Il messaggio è stato subito chiaro, questo è l’aspetto che ha una vittoria per l’Ambrì Piotta.
IL PROTAGONISTA
Michael Fora: Autore del gol che ha sbloccato l’Ambrì, il difensore ha giocato una nuova partita di spessore, ritrovando la via della rete dopo un mese e mezzo e venendo così premiato per averci provato più e più volte nel corso delle ultime uscite.
Ci ha inoltre messo il fisico sia alle assi che per bloccare diverse conclusioni avversarie, risultando uno dei tanti biancoblù a mostrare la via verso la vittoria.
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