LA CHAUX-DE-FONDS – AMBRÌ
2-3
(1-1, 1-1, 0-0; 0-1)
Rigori: Giroux, Pestoni, Forget, Duca, Burkhalter, Emmerton
Note: P. des Mélèzes, 3’012 spettatori. Arbitri Mollard, Prugger; Hubbenberger, Wüst
Penalità: HCC 4×2′, Ambrì 2×2′ + rigore (Birbaum)
LA CHAUX DE FONDS – L’Ambrì, per la prima volta con Kossmann alla transenna, ha superato il turno di Coppa, ma gli aspetti positivi scaturiti dalla sfida di La Chaux de Fonds finiscono qui.
Costretti a ricorrere ai rigori per piegare gli avversari di NLB, la compagine leventinese ha rischiato più volte di perdere la sfida nella seconda parte di gara, soprattutto quando Forget si è visto respingere il suo rigore dall’asta della porta protetta da Tim Wolf durante l’overtime.
A quel punto l’HCC la vittoria era arrivato a meritarsela, alla luce di un match in cui non è quasi mai venuta a galla la differenza di categoria, e dopo un terzo tempo in cui i padroni di casa si erano costruiti le occasioni migliori. Il gol, a dire il vero, era addirittura arrivato per i neocastellani, ma un fallo di Bastl aveva portato all’interruzione dell’azione pochi attimi prima della realizzazione.
In pista con la stessa formazione del derby, ma con il rientrante Sidler al posto dell’infortunato Mäenpää (parte bassa del corpo, stando alla RSI), i biancoblù hanno incassato entrambe le reti locali addirittura giostrando in powerplay, evidenziando poi i soliti problemi in fase di superiorità numerica.
A farla da padrone sono però stati nuovamente gli errori individuali in uscita dal terzo, con il vantaggio del La Chaux-de-Fonds propiziato da un disco perso goffamente da Trunz, mentre il pareggio sul 2-2 è arrivato dopo un errore fatale di Chavaillaz, che nel tentativo di rimediare ha poi infilato lui stesso il puck nella porta di Wolf con il pattino.
L’Ambrì aveva invece pareggiato sull’1-1 con Duca nel finale di primo tempo – il capitano ha sfruttato un rebound – e trovato il vantaggio con Hamill ad inizio periodo centrale. Dopo il 2-2 firmato da Burkhalter, i leventinesi hanno faticato non poco negli ultimi 20 minuti, durante i quali i locali si sono giocati la qualificazione alla pari.
Dopo aver rischiato di incassare un terzo gol in shorthand ed essere stati graziati dal già citato rigore sbagliato da Forget, l’Ambrì ha sfruttato la classe superiore dei suoi attaccanti – e le incertezze di Giovannini – per insaccare quattro rigori su quattro. A bersaglio sono andati Giroux, Pestoni, Duca ed Emmerton, che hanno perlomeno permesso ai ticinesi di tornare a casa con una vittoria.
Per tutto il resto la squadra è invece rimandata a venerdì, quando scenderà in pista a Friborgo. Per andare a punti, però, ci vorrà una prestazione di ben altro livello.