KLOTEN – AMBRÌ
3-2
(0-2, 1-0, 2-0)
Note: Kolping Arena, 4’902 spettatori. Arbitri Eichmann, Mollard; Fluri, Mauron
Penalità: Kloten 2×2′, Ambrì 4×2′
KLOTEN – Non fosse altro che per la legge dei grandi numeri, prima o poi doveva succedere. Dopo ben sei partite consecutive – senza contare gli impegni di CHL – senza vittorie nella serata di sabato il Kloten ha ottenuto i primi tre punti di questo campionato.
Per spezzare la maledizione degli aviatori ci ha sfortunatamente messo lo zampino l’Ambrì che, dopo un ottimo primo tempo chiuso sul parziale di 2-0, è crollato a livello fisico e si è lasciato schiacciare per due periodi consecutivi dalla squadra di casa. Nonostante diverse imprecisioni, Jenni e compagni sono riusciti a rimontare ed hanno finito col vincere lo scontro con il punteggio di 3-2.
La storia recente tra le due formazioni parlava di solo due vittorie leventinesi nelle ultime tre stagioni alla Kolping, non proprio una garanzia di successo, ma i primi 20’ hanno fatto sperare anche i più scettici. Rapidi, decisi e freddi sotto porta i ticinesi hanno preso in mano le redini dell’incontro, approfittando di una compagine avversaria con il morale sotto i piedi.
Ovvia conseguenza il punto dell’1-0 caduto al 3’27 quando, dopo un intelligente giocata d’interdizione di Hall, Dostoinov ha servito un disco d’oro a Steiner che non si è fatto pregare per giustiziare l’incolpevole Gerber. Sulle ali dell’entusiasmo gli uomini di Pelletier hanno addirittura raddoppiato nel giro di 3’ grazie a Grassi, bravo a deviare in rete da due passi un bell’assist del guizzante Fuchs.
Storditi, gli aviatori non hanno trovato gli argomenti per rispondere al terribile uno-due subito e si è cosi andati alla pausa sul 2-0, con i giocatori che hanno abbandonato il ghiaccio accompagnati dai copiosi fischi del pubblico della Kolping.
Tutto finito? E invece no. A partire dal secondo periodo la truppa di Hollenstein ha infatti cominciato a macinare gioco, favorita senza dubbio da un Ambrì in evidente debito d’ossigeno. Le difficoltà fisiche, combinate con una fase difensiva a tratti troppo approssimativa, hanno spianato la strada alle folate offensive degli zurighesi che hanno iniziato a tempestare di tiri il solito ottimo Zurkirchen.
Complici le diverse penalità incassate nel tentativo di smorzare la foga dei locali, il fortino biancoblù è logicamente crollato una prima volta al 36’, quando Bieber in superiorità numerica ha deviato in maniera perfetta un appoggio dalla blu di DuPont. Il copione si è poi ripetuto nel terzo conclusivo e, quando al 48’ Guggisberg ha messo a segno il punto del 2-2, è subito apparso chiaro che una vittoria biancoblù sarebbe stata estremamente improbabile.
Sulle gambe ed incapaci di reagire, i leventinesi non sono più riusciti a farsi vedere dalle parti di Gerber ed anzi, hanno pure incassato il 3-2 a poco meno di 4’ dal termine dell’incontro. A completare la rimonta ci ha infatti pensato Romano Lemm che, dopo essersi piazzato a piacimento nel terzo offensivo con la complicità della retroguardia leventinese, ha freddato l’incolpevole Zurkirchen con un polsino micidiale.
La timida reazione nei minuti finali non ha poi portato a nulla e così l’Ambrì è incappato nella terza sconfitta “piena” annuale, scacciando nel contempo la crisi del Kloten.
Oltre alle già citate difficoltà fisiche, continua a non convincere l’operato di Gautschi sulla blu in power play. Con l’arrivo di un difensore straniero bravo nelle situazioni di superiorità numerica, tutto il primo blocco potrebbe esprimersi con più imprevedibilità in queste occasioni.
A proposito di stranieri, inizia un po’ a preoccupare la situazione di Giroux e Aucoin. Sul piano del gioco i due non si stanno comportando male nonostante qualche leziosità di troppo, ma sono ancora troppo incostanti dal punto di vista contabile. Siamo sicuri che per riformare il feeling del passato ci voglia del tempo, ma considerando quanto le loro reti dovrebbero essere importanti per la squadra, sorge qualche interrogativo.
Sempre più positivo invece l’operato di Zgraggen, che dopo un inizio in sordina sta prendendo in mano la difesa e sta ricevendo molto tempo di ghiaccio (anche nelle situazioni speciali). Menzione obbligata anche per la quarta linea, formata per l’occasione da Grassi, Fuchs e Stucki. Senza alcun timore reverenziale i tre sono stati protagonisti di una grande partita, sia dal punto di vista difensivo che da quello delle ripartenze: una gradita sorpresa.
Mercoledì l’Ambrì sarà di scena a Bellinzona per la sfida inaugurale di Coppa Svizzera contro i GDT, antipasto dell’altro derby che venerdì alla Valascia vedrà i biancoblù opposti al lanciatissimo Lugano.