AMBRÌ – La passata stagione è stata archiviata solamente da qualche settimana, ma per l’Ambrì Piotta è già tempo di guardare con ritrovato entusiasmo al futuro, ed il trasferimento nella nuova pista appare ora più vicino che mai.
Sabato mattina il club leventinese ha infatti presentato per la prima volta il Nuovo Stadio Multifunzionale di Ambrì, il tutto in forma virtuale – anche per la stampa – visti i limiti purtroppo ancora dettati dalla pandemia. Il seguito dell’evento è però stato importante – oltre 2’500 spettatori collegati – a testimoniare quanto sia presente tra il pubblico biancoblù la voglia di tornare ad assistere in presenza alle partite della squadra.
“La nostra storia continua – con lo stesso cuore, passione e spirito – ma una nuova casa era necessaria”, ha debuttato il presidente Filippo Lombardi. “Sarebbe stato impensabile non costruirla, perché avrebbe significato la fine dell’Ambrì Piotta”.
Il vicepresidente Massimo Frigerio ha poi illustrato varie zone della pista, offrendo una panoramica che è andata da tribune e zone ristorazione, sino a toccare lo spogliatoio della prima squadra (ora di 80 mq) e la palestra (anch’essa molto più ampia di quella attuale, 210 mq).
Complessivamente la nuova pista biancoblù comprenderà 4 ristoranti, 8 buvette, 11 lounge ed 23 posti per l’offerta dine & view, con un totale di quasi 500 posti di ristorazione che rappresentano un grande passo avanti rispetto all’offerta attuale. L’Osteria Valascia sarà inoltre aperta tutti i giorni grazie anche ad una grande terrazza rivolta a sud, con l’intento di far vivere la pista tutti i giorni. L’offerta sarà completata da uno shop.
La capienza della pista sarà di 6’775 posti, cifra naturalmente non casuale perché rappresenta il numero di avviamento postale di Ambrì. “La nuova pista ospiterà anche un’agenzia postale”, ha specificato Lombardi riallacciandosi al tema, e con una forte identità “vogliamo non solo dare una nuova casa ad una gloriosa squadra, ma anche nuovo slancio ad una regione che ne ha sicuramente bisogno”.
Di questi 6’775 posti, un totale di 3’000 saranno dedicati agli spalti. “Ci rendiamo conto che questa cifra rappresenta un valore superiore a quello che si vede nel resto della Svizzera, ma sappiamo che la storia e la tradizione del club vuole questi posti in piedi. 300 saranno inoltre dedicati ai tifosi ospiti (di cui 30 seduti), perché vogliamo per sportività mantenerli e dare anche agli avversari l’opportunità di vedere bene la partita”.
Dalle immagini diffuse la Curva Sud – che manterrà il nome ma non la sua posizione geografica – sembra più piccola di quella attuale, ma in termini di capienza non sarà il caso. “Non è alta come la curva attuale, ma è più ampia in larghezza ed i posti disponibili saranno praticamente dello stesso numero”, ha spiegato Frigerio.
Per i tifosi della curva verrà inoltre costruito uno chalet con varie offerte gastronomiche, assemblato utilizzando il legno delle vecchie tribune della Valascia.
Per acquistare il loro abbonamento i tifosi degli spalti dovranno però attendere fine maggio, quando verranno contattati direttamente dal club. Attualmente la campagna abbonamenti prosegue spedita per quel che riguarda le zone VIP, Hospitality e gli abbonati della vecchia tribuna rossa. Per chi aveva una tessera in altre zone di tribuna bisognerà invece attendere fine aprile/inizio maggio.
A pochi mesi dalla messa in attività rimane invece aperta la questione del naming. Attualmente “Gottardo Arena” rappresenta un nome di studio che non sarà probabilmente quello definitivo, ma per sapere se le trattative in corso con potenziali sponsor andranno a buon fine bisognerà attendere. “Daremo alla pista il nome di uno sponsor se lo troveremo, perché sarebbe un contributo importante per coprire i costi di costruzione”, ha spiegato Lombardi, che non si è però sbottonato ulteriormente.
Non ci sono invece dubbi sui tempi. Sia guardando alla presentazione dell’impianto, alla prima amichevole e al debutto in campionato tutto sta proseguendo come previsto e non ci saranno ritardi. Presto dai render si passerà dunque alla realtà di un nuovo importante capitolo nella storia del club.