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Ambrì Piotta

L’Ambrì non trova il suo ritmo, il Davos si impone con merito

I biancoblù non sono riusciti a contrastare il possesso del Davos. Decisivo il secondo tempo, una penalità e il 2-0 hanno tagliato le gambe ai leventinesi

L’Ambrì non trova il suo ritmo, il Davos si impone con merito

AMBRÌ – DAVOS

0-3

(0-1, 0-1, 0-1)

Reti: 2’31 Portmann (Simion) 0-1, 35’02 Little (Nygren, Corvi) 0-2, 46’16 Buck (Forrer, Little) 0-3

Note: Valascia, 5’947 spettatori. Arbitri Urban, Wehrli; Atlmann, Küng
Penalità: Ambrì 4×2′, Davos 0×2′

AMBRÌ – Non è riuscito l’Ambrì Piotta nell’intento di congedarsi dal suo pubblico con una vittoria nell’ultima partita dell’anno, con i biancoblù che sabato sera non hanno avuto gli argomenti necessari per contrastare un Davos semplicemente migliore sull’arco dei 60 minuti.

Diverse infatti le lacune difensive evidenziate dagli uomini di Cereda, che non sono mai realmente riusciti a trovare il modo per contrastare l’invidiabile abilità dei grigionesi di mantenere il possesso del puck.

L’Ambrì Piotta ha così passato la serata ad inseguire gli avversari, più veloci sui pattini e a livello d’esecuzione, così come nettamente superiori al cerchio d’ingaggio. A fine gara le statistiche dicono infatti che i biancoblù hanno iniziato due terzi delle azioni senza avere il possesso del disco, tendenza che su tutto l’arco della sfida ha impedito ai padroni di casa di dettare i ritmi della contesa.

Questa è una delle conseguenze di un assetto che al centro vede sempre la sua vera lacuna, con Taffe l’unico a raggiungere perlomeno il 50% di faceoff conquistati, mentre Müller (al rientro), Berthon (confermato in mezzo al posto di Goi) e Kostner hanno fatto registrare numeri significativamente insufficienti.

Se questa è però una tendenza venuta a galla con il passare dei minuti, sin dall’inizio è apparsa evidente una certa difficoltà dei biancoblù – questa volta nel verso senso della parola, stupenda la maglia vintage indossata – nell’opporsi in maniera difensivamente organizzata agli avversari.

Dopo un paio di minuti ad approfittarne è stato il giovane Jerome Portmann, che ha sfruttato una mancata chiusura di Moor per dare il primo dispiacere della serata a Conz. Il portiere leventinese è però stato destinato ad una serata complicata, e già nei minuti successivi diversi grigionesi hanno avuto l’opportunità di andare al tiro da ottima posizione e in modo quasi indisturbato, mentre sull’altro fronte Van Pottelberghe ha conquistato uno shutout messo in pericolo solamente da isolate fiammate.

Una di queste, la più significativa, è arrivata nella prima metà di periodo centrale, momento in cui la squadra di Cereda ha vissuto la sua fase con maggiore intensità. Le occasioni migliori sono capitate sul bastone di Kostner, che non è però riuscito ad infilare quel puck che sarebbe valso un 1-1 a quel punto meritato.

La partita ha però subito una decina sterzata su quel contestato fallo di Ngoy, penalizzato con una decisione che è apparsa fuori dal contesto della linea arbitrale adottata sino a quel momento. Il Davos ha prontamente approfittato della situazione con l’indemoniato top scorer Broc Little, abile nel deviare alle spalle di Conz un tiro lasciato partire da Nygren.

Il 2-0 ha azzerato il momentum positivo biancoblù, che da lì a fine gara non hanno mai prodotto uno sforzo offensivo tale da poter davvero sperare di riaprire la partita. Nel terzo periodo – dopo un paio di boxplay giocati comunque con il coltello tra i denti – i ragazzi di Cereda sono capitolati una terza volta, con il canadese Brandon Buck bravo a conquistare di forza un puck battendo nel contrasto Zgraggen, sforzo valso il definitivo terzo gol.

L’Ambrì Piotta ha così chiuso il suo 2017 con un bilancio finale di otto sconfitte in dieci partite, numeri che ricordano alla squadra che il lavoro da svolgere per poter arrivare alla salvezza è ancora moltissimo.

Dopo i passi avanti mostrati nei primi mesi di campionato, nelle ultime settimane si è assistito ad un’evoluzione sicuramente meno netta e a volte anche a ritroso, tendenza che rende benvenuta la pausa natalizia, utile a ricaricare le batterie fisicamente e mentalmente.

Alla ripresa i biancoblù saranno chiamati immediatamente ad una prova significativa, con quella trasferta a Kloten del 2 gennaio ed i due derby del successivo weekend che daranno delle indicazioni importanti sulle reali possibilità della squadra di evitare gli ultimi due posti. Ora è però tempo di tirare un po’ il fiato, per la prima volta dopo diversi mesi ad altissima intensità.


IL PROTAGONISTA

Broc LittleÈ l’elemento che tanto manca a una squadra come l’Ambrì, quel giocatore onnipresente e che può far nascere un’occasione pericolosa anche da azioni apparentemente innocue.

Alla Valascia era letteralmente ovunque, è stato il giocatore che più volte è andato alla conclusione, ed ha unito il tutto con delle abilità di playmaking davvero eccezionali. È un piacere vederlo giocare.


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HIGHLIGHTS

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