RAPPERSWIL – L’Ambrì si è presentato alla Diners Club Arena di Rapperswil con il solo ed unico obiettivo di portare a casa i tre punti e, al termine di una partita sicuramente non entusiasmante, i ragazzi di Pelletier hanno portato a termine la loro missione.
Chi si aspettava però di vedere i biancoblù applicare il bel gioco mostrato martedì all’Hallenstadion per surclassare i Lakers è rimasto deluso, visto che – fatto eccezione per un inizio di gara ingannevolmente promettente – i biancoblù non sono mai riusciti a scrollarsi di dosso un Rapperswil tanto disordinato quanto potenzialmente imprevedibile. L’Ambrì si è così fatto impantanare dal livello degli avversari, sulla falsa riga di quanto successo a Losanna, faticando poi enormemente a macinare gioco e a farsi pericoloso dalle parti di Aebischer.
In una partita del genere, in cui le occasioni limpide sono state rimpiazzate da dischi mandati nello slot in maniera approssimativa ed il cui destino è stato più che altro affidato al caso, solamente il classico episodio poteva sbloccare il risultato. La chiave di volta del match è arrivata poco dopo la mezz’ora, quando Williams ha commesso l’errore di commettere addirittura due falli nel corso della stessa azione, lasciando i suoi per 4 minuti in inferiorità.
I padroni di casa si sono però confermati poca cosa e, grazie ad un ottimo tempismo di Daniele Grassi, il numero 12 ha imbastito un contropiede concluso ottimamente da capitan Duca che, al cospetto di Aebischer, si è preso quel secondo necessario per riflettere ed ha fatto sedere il portiere prima di insaccare.
Il gol, che si è poi rivelato essere quello che ha deciso la sfida, è carico di significati per l’Ambrì Piotta, con la squadra che ha faticato tremendamente a fare gioco ma che ha potuto contare sulla grinta, determinazione e dedizione di elementic come Duca e Grassi, apparsi a Rapperswil tra i più battaglieri e che meritavano sicuramente di essere gli artefici della vittoria. Il capitano ed il giovane si stanno infatti rendendo protagonisti di un’eccellente stagione, rappresentando per tutti un esempio da seguire.
Hanno invece deluso Williams e Giroux, sabato sera entrambi piuttosto in ombra. Il primo ha evidenziato a sprazzi la volontà di dare il suo contributo, ma nonostante questo il suo impatto sull’incontro è stato nuovamente trascurabile. Il top scorer non si è invece praticamente mai fatto notare e da lui si deve assolutamente pretendere di più, non solo in fase realizzativa – dove spesso si è salvato – ma anche nel gioco a tutta pista.
In un match dal livello tecnico non propriamente elevato, la quarta linea è stata quella che ha provato con maggiore costanza a portare perlomeno un po’ di energia sul ghiaccio, mentre il primo blocco ha tentato di alzare il ritmo grazie alla velocità di Pestoni e Park, riuscendoci solo a tratti. L’Ambrì una volta trovata la rete ha comunque controllato con sapienza il gioco, rischiando solamente in un paio di occasioni di incassare il pareggio.
Il Rapperswil dal canto suo non può fare altro che recriminare specialmente sul primo periodo, durante il quale è stato capace di costruirsi un paio di limpide occasioni da rete, su tutti quella capitata sul bastone di Walser a 5 minuti dalla prima sirena. Questo ci porta a spendere parole di elogio nei confronti di Schaefer, che nella prima parte di gara ha tenuto in partita i suoi grazie ad alcuni interventi decisivi, dando così ai compagni la possibilità di schiarirsi le idee.
In vista del match di domenica contro il Berna, l’Ambrì dovrà però risolvere alcuni problemi grossolani evidenziati alla Diners Club Arena, a partire da un gioco d’impostazione insufficiente. Molto spesso, infatti, le manovre d’attacco risultavano minate alle fondamenta da un primo passaggio troppo impreciso, che finiva per essere preda di un avversario oppure che si vedeva spegnere in liberazione vietata.
Sono inoltre sembrati mancare alcuni elementi caratteriali importanti, quali la capacità di elevare il ritmo della partita e quel pizzico di “disperazione agonistica” che in passato aveva poi portato la squadra a volare sulle ali dell’entusiasmo.
Ciò che conta davvero, però, è che l’Ambrì da Rapperswil se ne torna a casa con la posta piena e mantenendo ben saldo il terzo posto in classifica, risultato che se condotto in porto alla pausa natalizia rappresenterebbe un successo clamoroso. Sabato sera i biancoblù hanno ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo e con il minimo scarto, formula che però sicuramente non basterà per piegare il Berna, che arriverà alla domenica affamatissimo di punti.