AMBRÌ – ZUGO
5-1
(0-1, 4-0, 1-0)
Reti: 16’56 Djoos (O’Neill, Hofmann) 0-1, 32’34 Trisconi (Hofer) 1-1, 32’24 Kneubuehler 2-1, 32’44 Chlapik (Bürgler, Spacek) 3-1, 36’04 Grassi (Heim, Kneubuehler) 4-1, 52’18 Spacek (Pezzullo, Zündel) 5-1
Note: Sursee, 1’035 spettatori
Arbitri: Lemelin, Ruprecht; Burgy, Gurtner
Penalità: Ambrì 4×2′, Zugo 4×2′
Assenti: Jannik Fischer, Diego Kostner (sovrannumero), Stefan Müller, Dominic Zwerger (infortunati)
SURSEE – È stato il test ideale per entrare nel vivo del preseason quello di cui si è reso protagonista venerdì sera l’Ambrì Piotta, che contro uno Zugo praticamente al completo – out l’infortunato Suri, mentre tra i pali c’era Hollenstein – ha giocato un match dal buon ritmo, mettendo nelle gambe una sfida significativa per ora continuare a costruire il proprio gioco.
Vincere fa inoltre indubbiamente bene, ed i biancoblù si sono imposti con un 5-1 scaturito da un periodo centrale in cui la squadra di Cereda ha trovato quattro volte la rete nel giro di altrettanti minuti, mettendo sui suoi binari una partita giocata complessivamente su un buon livello.
Praticamente mai lo Zugo è infatti riuscito a schiacciare i leventinesi, se non nei primissimi minuti ed in poche altre occasioni, ma per il resto le due squadre si sono affrontate già con buon piglio – ad inizio campionato manca pur sempre quasi un mese – e con tanta voglia di dimostrare le proprie qualità.
Più che per la vittoria con un largo risultato – che fa piacere, ma che non è mai il focus in questo momento della stagione – l’Ambrì Piotta può dirsi soddisfatto per l’intensità messa in pista, e per le risposte interessanti di un lineup con delle combinazioni inedite e sempre privo di Zwerger. Bürgler (capitano di serata) è stato provato al fianco dei due cechi, mentre Grassi ha completato la linea di Heim e Kneubuehler.
I due blocchi sono stati quelli più performanti, con in particolare Spacek che ha impressionato per la sua velocità, sia sui pattini che nella gestione del puck, risultando il migliore dei suoi. Il debuttante McMillan è stato inserito con Pestoni e Shore, in un blocco che deve però ancora prendere ritmo e con l’americano poco in evidenza.
Stanno cercando il giusto feeling con diversi impulsi anche Virtanen ed Heed, con quest’ultimo pericoloso in particolar modo in quel 5-contro-3 non sfruttato nel primo periodo, mentre il finlandese ha via via sempre più mostrato la propensione a sganciarsi dalla difesa per farsi trovare vicino alla porta avversaria.
È stata insomma una buona prova che mette le basi per i prossimi passi, che vedranno i leventinesi giocare sabato contro il Langnau e poi la settimana successiva alla Gottardo Arena con gli Eisbären Berlino. La sfida contro lo Zugo ha mostrato una squadra che sta iniziando a conoscersi, cerca di giocare sempre più assieme e che ci riesce già con alcuni meccanismi interessanti.
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