KLOTEN – AMBRÌ
2-3
(0-1, 1-0, 1-1; 0-1)
Reti: 18’26 D’Agostini (Müller) 0-1, 36’14 Praplan (Back, Egli) 1-1, 44’32 Trachsler (Derungs, Kellenberger) 2-1, 49’59 Moor (Collenberg) 2-2, 60’33 Zwerger (D’Agostini, Ngoy)
Note: Swiss Arena, 5’175 spettatori. Arbitri Dipietro, Massy; Progin, Wüst
Penalità: Kloten 3×2′, Ambrì 5×2′
KLOTEN – L’Ambrì Piotta ha sferrato un durissimo colpo al morale del Kloten e, mentre i biancoblù festeggiano la deviazione vincente di Zwerger, i giocatori di casa attendono mestamente di poter riguadagnare gli spogliatoi, con gli sguardi persi nel vuoto. La squadra di Cereda ha stretto i denti ed ha costretto gli aviatori in un angolo, con la possibilità giovedì sera alla Valascia di mettere a segno il colpo del definitivo KO.
Si tengano però i piedi per terra, perché l’ultima partita di una serie è sempre quella più difficile da vincere, ma la maniera in cui i biancoblù si sono imposti lunedì sera ha un valore enorme, mentre Schläpfer ha nuovamente dimostrato di saper allenare questo Kloten in una sola – pericolosa – maniera.
Sull’altra panchina Cereda ha invece fatto di necessità virtù per tutta la serie, ed anche dopo gli sfortunati episodi che hanno segnato la domenica di Pasqua, ha saputo apportare gli accorgimenti giusti alla sua squadra. Il ritorno a sorpresa di Müller e l’inserimento di Taffe al posto di Plastino hanno dato nuovi equilibri alla squadra, anche se i due per ritrovare il giusto feeling con il gioco ci hanno (comprensibilmente) messo diversi cambi.
Ne è scaturita una partita iniziata in maniera piuttosto cauta da parte delle due squadre, con un paio di azioni interessanti su ambo i fronti e gli aviatori a tratti in grado di farsi preferire. Il gol di D’Agostini in shorthand – strepitoso nell’esecuzione, anche se l’azione è stata viziata da un’entrata perlomeno dubbia nel terzo – ha dato una scossa al match, scossa divenuta concreta per l’Ambrì con quei due boxplay praticamente consecutivi ad inizio periodo centrale.
Nell’occasione i guerrieri biancoblù hanno ben arginato Santala e compagni, ma hanno nuovamente mancato l’appuntamento con il gol in powerplay. In questo senso la partita ha offerto ai bianoblù due opportunità in momenti chiave della sfida, ovvero alla mezz’ora – ottenere il 2-0 avrebbe cambiato i connotati del match – e a cinque minuti dalla terza sirena, quando un gol avrebbe probabilmente chiuso la sfida.
In quei frangenti ad avere la meglio è stato Poulin (in pista al posto dell’ammalato Boltshauser), che ha rintuzzato i diversi tentativi biancoblù, partiti principalmente dal bastone di un D’Agostini che appena ne aveva l’opportunità sparava sul portiere avversario.
Con la sfida in perenne equilibrio e senza che una delle due squadre riuscisse a prevalere sull’altra, il pareggio del Kloten è arrivato all’improvviso grazie ad un violento tiro di Praplan, che ha fulminato Conz al 36’14 in quello che era il primo gol degli zurighesi a parità numerica in questa serie.
La rete ha dato un’evidente scarica di adrenalina al Kloten, che a cavallo dei due periodi si è fatto spesso pericoloso ed ha trovato il vantaggio con Trachsler, abile nell’ottenere il 2-1 con un bel tiro al volo. Ne sono seguiti un paio di minuti di assestamento, comunque contraddistinti dall’occasione d’oro mancata da Taffe, prima che il giovane Misha Moor ottenesse la sua prima rete in carriera in NLA, valsa il fondamentale 2-2.
La sorta di “partita a scacchi” giocata dalle due squadre è proseguita con un paio di scossoni nel finale, con quel powerplay non sfruttato ed una botta alla testa incassata da D’Agostini, che per un attimo ha fatto temere ad un infortunio.
Nulla di tutto questo, ed il canadese si è confermato l’anima irrinunciabile di questo Ambrì propiziando il gol della vittoria di Zwerger, che ha deviato imparabilmente alle spalle di Poulin il disco scagliato dal compagno. Gli arbitri hanno controllato al video un eventuale bastone alto dell’austriaco, per poi lasciare spazio ai linesman per il “challenge della disperazione” chiamato da Schläpfer, ma nulla poteva togliere questa importantissima vittoria all’Ambrì Piotta.
Ora i biancoblù saranno chiamati nei prossimi tre giorni ad un compito tanto importante quanto complicato, ovvero quello di tenere i piedi per terra e non credere di avere già la serie in tasca.
Il Kloten potrebbe giocarsi l’ultima carta del cambio di allenatore, il che imporrà ulteriore concentrazione in una partita che si giocherà in una Valascia caldissima. La salvezza è ad un solo passo, ma sino a quando non sarà conquistata, non sarà più vicina di quanto lo era una settimana fa.
IL PROTAGONISTA
Matt D’Agostini: L’attaccante canadese è il vero leader di questo Ambrì, sia che si tratti di trovare reti in momenti fondamentali, alimentare il gioco con alcuni suoi spunti di classe, oppure stringere i denti bloccando i tiri avversari.
Anche lunedì sera ha guidato la prima linea biancoblù, e quando è in forma l’intera squadra sa qual è la via giusta da seguire.
HIGHLIGHTS