MELIDE – Ora è davvero tutto pronto anche in casa Ambrì Piotta. A pochi giorni dall’inizio della nuova stagione anche il club leventinese si è presentato alla stampa, sfruttando l’assist dell’inaugurazione del modellino della Valascia alla Swiss Miniatur per delineare la propria annata 2023/24.
Guardando all’imminente campionato il presidente Filippo Lombardi ha sottolineato come il club sia reduce per la prima volta nella sua storia da un risultato economico in cifre nere, con l’utile di 222’000 fr che si aggiunge alla tendenza positiva di cui si stanno rendendo protagoniste anche altre società. “Speriamo che questa sia un’indicazione che l’intera National League abbia preso la giusta strada, bisogna entrare in un ciclo virtuoso positivo e siamo contenti che anche altre realtà stiano funzionando”.
La condizione finanziaria dell’Ambrì Piotta non permette comunque di abbassare la guardia, visto che la situazione – soprattutto sportiva – rimarrà tesa per altri tre anni. Questo è ciò che impone l’eredità lasciata dal covid, che impedisce di aumentare la massa salariale della squadra. “Approfittiamo dunque di questo periodo per risanare le finanze, per investire nello staff, nel farm team e nei nostri giovani. Vogliamo insomma rafforzare l’Ambrì del futuro”, ha commentato Lombardi.
Il pubblico – dopo delle comprensibili discussioni iniziali – ha capito la situazione ed accettato l’aumento tariffale. Ad oggi la campagna abbonamenti è arrivata alla cifra di 5’325 tessere, numero superiore di 217 unità rispetto alla stessa data lo scorso anno. La prospettiva di 5’400 abbonati è dunque realistica.
In merito alla Gottardo Arena è stato spiegato che “tutte le aziende ed artigiani sono stati liquidati. Giovedì verranno inoltre tolti finalmente i ponteggi, e presto entreranno in funzione i pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto (1’275 moduli), che permetteranno di coprire il 21% del fabbisogno d’energia dell’intero impianto. È stato inoltre posizionato un totem sul lato autostrada che richiama il co-naming della pista, argomento che presto vedrà anche l’arrivo di un terzo partner”.
Sul piano prettamente sportivo sono stati indicati i giocatori che verranno girati ai Bellinzona Rockets: Davide Fadani, Olmo Albis, Nadir Scilacci, Aaro Törmanen, Simon Marha, William Hedlund, Josselin Dufey, Silvan Schönmann e Luca Schelldorfer.
“Dopo la scorsa stagione, che si è chiusa con l’amaro in bocca e tante emozioni contrastanti nel corso del campionato – ha spiegato Paolo Duca – ci siamo presi il tempo di analizzare il nostro modo di funzionare come società e staff. Siamo arrivati alla conclusione che la strategia giusta da seguire è sempre quella di essere un club formatore d’eccellenza, puntando a formare i nostri giovani ed attirare altri intenzionati a sfruttare la piattaforma Ambrì. Mi rendo conto che questo messaggio l’avete sentito tante volte, ma è la nostra realtà e la ribadiamo con orgoglio e convinzione”.
Sullo stile di gioco sia Duca che Cereda hanno ribadito la volontà di portare sul ghiaccio un gioco aggressivo, dinamico, veloce e fisico. “Vogliamo ritrovare uno spirito più combattivo e coraggioso, che a tratti la scorsa stagione è venuto a mancare”, ha spiegato il direttore sportivo. “Vogliamo mettere gli avversari sotto pressione a tutta pista. Siamo davanti a una sfida, ovvero quella di colmare i buchi lasciati dai partenti facendo crescere altri giocatori. Siamo molto motivati di poter lavorare con giovani interessanti”.
In termini di obiettivi sportivi l’Ambrì Piotta se ne è prefissati tre: ottenere la qualificazione ai play-in, difendere il titolo conquistato alla Coppa Spengler, e ritrovare appunto lo spirito smarrito nel passato campionato. “Siamo consapevoli che sarà una bella sfida, ma siamo convinti di avere le carte in regola ed il potenziale per raggiungere l’obiettivo”, ha affermato Duca riferendosi alla prospettiva di finire tra le prime dieci.
Ultimo a prendere la parola è stato invece coach Luca Cereda, che ha spiegato come con la squadra si stia “cercando di portare qualche novità nel lavoro quotidiano. Vogliamo sempre evolverci, per noi è fondamentale rimanere all’avanguardia per metodologia di lavoro e allenamento”.
Tematica che suscita interesse è anche quella del sistema di gioco, “che in verità ha un’importanza relativa. La cosa fondamentale è l’impegno con cui i giocatori lo portano sul ghiaccio. Se ci fosse un vero sistema vincente, ovviamente tutte le squadre lo adotterebbero. Per noi è fondamentale capire cosa si vuole, e poi applicarlo in maniera aggressiva, veloce e compatta, con tanto coraggio. Le battaglie rimangono la parte centrale del nostro sport, indipendentemente dalla tattica”.
La conferenza si è chiusa con l’annuncio del team di capitani, con Grassi che sarà assistito da Pestoni, Bürgler e Kneubuehler.