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Ambrì Piotta

L’Ambrì ha la giusta energia e chiude in crescendo, Losanna battuto

AMBRÌ – LOSANNA

3-2

(1-0, 1-1, 1-1)

Reti: 17’38 Fuchs (Bianchi, Stucki) 1-0, 22’07 Hall (Mäenpää, Pesonen) 2-0, 29’28 Mieville (Ryser, Ledin) 2-1, 40’19 Lauper (Hall, Kostner) 3-1, 56’25 Genazzi (Herren, Schelling)

Note: Valascia, 3’881 spettatori. Arbitri Dipietro, Mandioni; Fuchs, Progin
Penalità: Ambrì 6×2′, Losanna 5×2′

AMBRÌ – L’Ambrì Piotta ha chiuso la regular season giocando una partita in cui ha confermato di aver ritrovato una certa carica agonistica e la giusta fame per poter scendere sul ghiaccio in maniera competitiva. In vista dei playout questo era il principale aspetto che la squadra di Dwyer doveva riuscire a ritrovare, e dopo il weekend si può sicuramente affermare di aver visto dei passi avanti.

Certo, il Losanna era in completa “modalità liquidazione”, con i vodesi che oramai non avevano più nulla da chiedere a questa regular season e che hanno rinunciato ad elementi fondamentali come Jeffrey oppure Junland, rispettando inoltre la staffetta programmata in porta tra il gigantesco finlandese Hovinen (a inizio stagione a Zagabria con Dwyer) e Caminada. I biancoblù sono però stati la squadra che ha cercato maggiormente la vittoria, ed in definitiva hanno trovato tre punti capaci di strappare gli applausi dei pochi intimi accorsi alla Valascia.

Anche questa volta l’inizio non è stato dei migliori per i biancoblù, che in entrata di partita hanno subito il gioco di un Losanna che – per contro – ha vissuto la sua miglior fase proprio nei momenti iniziali. Con il passare dei minuti il match si è però assestato su un equilibrio che sarebbe poi destinato a durare sino alla terza sirena, anche se il vantaggio arrivato grazie a Fuchs al 17’38 è apparso tutto sommato meritato.

Nel periodo centrale l’Ambrì Piotta ha poi iniziato a pattinare di più, ed è riuscito a trarre il meglio anche dall’energia portata dai vari Stucki, Trisconi e Goi, tutti parecchio attivi quando mandati in pista e capaci di garantire tanto pattinaggio.

Due reti in entrata di secondo e terzo periodo hanno poi deciso la sfida, con Adam Hall capace di segnare grazie ad una bella deviazione in powerplay – unitamente a diversi ingaggi vinti oramai il suo marchio di fabbrica – e Lauper a mettere la firma su un fondamentale 3-1 dopo soli 19 secondi di gioco nell’ultima frazione.

Il Losanna da lì alla fine non ha più dato l’impressione di poter recuperare, questo nonostante il gol dell’aggancio di Genazzi ed un finale giocato con sei uomini di movimento. La volontà dei leventinesi questa volta ha fatto la differenza, ed invero solamente in seguito ad uno svarione di Zgraggen nel secondo tempo il Losanna è andato veramente vicino a mettere ancora in dubbio l’esito finale della sfida… Nell’occasione Kneubuehler non ha saputo ingannare Zurkirchen, lucido per tutto il corso della sfida dopo aver guardato il compagno Descloux fare altrettanto nelle ultime uscite.

Lucidità invece che pare aver abbandonato Mikko Mäenpää, anche sabato sera autore di un paio di errori grossolani in impostazione ed uscita dal terzo. Al finlandese va dato atto di essersi ripreso giocando una seconda parte di gara di miglior livello, lasciando anche partire il tiro deviato da Hall per il provvisorio 2-0. Dovrà però assolutamente trovare un livello di concentrazione superiore quando i giochi si faranno seri e gli errori individuali in grado di decidere il destino di un’intera serie.

Complessivamente l’Ambrì ha però ottenuto dal weekend sostanzialmente ciò che più aveva bisogno, ovvero dei concreti segnali di vita. Con quattro punti e le contemporanee sconfitte del Friborgo i biancoblù inizieranno inoltre i playout con l’abbordabile obiettivo di superare i burgundi in classifica ed iniziare così la serie con il vantaggio casalingo.

Dopo un periodo estremamente negativo a livello di risultati, non è da sottovalutare il fatto che la squadra possa finalmente tornare a giocare con un obiettivo concreto a livello di classifica, elemento questo che mentalmente potrebbe ridare convinzione e fiducia ad un gruppo che appare in crescendo.

Per il resto è difficile trarre altre conclusioni dall’ultimo weekend di regular season, soprattutto considerando una sfida di sabato in cui i vodesi avevano ben poche motivazioni.

In definitiva l’Ambrì ha però saputo giocare come squadra e sarà ora da verificare con quale formazione Dwyer vorrà iniziare la fase di avvicinamento alla serie di playout, con davanti ben sei partite per “oliare” al meglio la macchina biancoblù… Una macchina che va però alimentata da energia e carica agonistica, fattori che finalmente si sono rivisti sotto la volta della Valascia.

fattore2LA FAME DELL’AMBRÌ PIOTTA: Che i biancoblù avessero più fame del Losanna era tanto evidente quanto nella normalità delle cose, con i vodesi oramai sicuri della loro posizione in classifica ed i biancoblù nella situazione di voler dimostrare al suo pubblico di essere sulla via della riscossa.

Vedere i leventinesi avere una volontà maggiore degli avversari di questi tempi non è però cosa scontata, ed ha dunque dato un segnale importante in particolare il periodo centrale, quando l’Ambrì ha dimostrato di aver ritrovato la giusta attitudine.

Sarà l’inserimento dei giovani, una maggiore consapevolezza della situazione oppure semplicemente la volontà di reagire, ma i segnali sono positivi. Il prossimo passo sarà trovare continuità per poter ulteriormente progredire.

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