AMBRÌ – ZUGO
5-4
(2-1, 0-2, 2-1: 1-0)
Reti: 4’06 Simion (O’Neill) 0-1, 5’34 Isacco Dotti (Grassi, Zwerger) 1-1, 11’52 Spacek (Virtanen, Zwerger) 2-1, 25’01 Hofmann (Kreis, Cehlarik) 2-2, 28’18 Geisser (Simion, O’Neill) 2-3, 44’47 O’Neill (Cehlarik, Hofmann) 2-4, 50’31 Fohrler (Pestoni, Spacek) 3-4, 54’59 Heim (Bürgler) 4-4, 61’21 Spacek (Pestoni, Virtanen) 5-4
Note: Gottardo Arena, 6’147 spettatori
Arbitri: Ströbel, Wiegand; Cattaneo, Duc
Penalità: Ambrì 5×2′, Zugo 3×2′
Assenti: Diego Kostner, Filip Chlapik (infortunati), Rocco Pezzullo, Kilian Zündel (sovrannumero)
AMBRÌ – È iniziata martedì per l’Ambrì Piotta una fase di stagione che sarà intensissima, e che potrebbe anche rappresentare un punto di svolta importante se i biancoblù sapranno sfruttare impegni di campionato e Coppa Spengler per trovare quella determinazione di squadra e fiducia nei propri mezzi che è stata sinora molto altalenante. In questo senso, la vittoria di martedì contro lo Zugo ha rappresentato sicuramente un primo passo importante.
Certo, la ripresa dopo la pausa ha mostrato come sul piano del ritmo i biancoblù siano chiamati a mettere una marcia in più, ma la squadra di Cereda ha sfruttato le sue chance con quella consapevolezza che ha ricordato quella di inizio stagione, ed andare sul ghiaccio con fiducia sarà fondamentale nella corsa al decimo posto.
Questo ha permesso all’Ambrì di volgere a proprio favore gli episodi che hanno segnato la partita, compensando una manovra che per tratti importanti è stata in mano allo Zugo – tanto il possesso dei campioni in carica, con i biancoblú ad inseguire puck ed avversari – ma a cui i leventinesi hanno saputo resistere senza perdere coraggio. Non evidente infatti trovare le risorse per riaprire una partita in cui si era in svantaggio di due reti ad un quarto d’ora dal termine, e se da un lato lo Zugo non è apparso brillante nel gestire la situazione, dall’altro l’Ambrì ha avuto il merito di affondare i colpi quando se n’è presentata l’occasione.
Le segnature che hanno riaperto l’incontro sono infatti nate da due errori ospiti, con Fohrler a concludere un bel contropiede dopo disco malamente gestito da Stadler sulla blu offensiva, e poi Heim bravo a fulminare Genoni dopo un puck non controllato da Geisser in uscita dal terzo. Opportunismo e freddezza sono state armi fondamentali per trovare delle reti pesanti, e rimontare così uno svantaggio che sembrava complicato da colmare dato che l’Ambrì sul piano del ritmo non ha compiuto quel cambio di marcia per rendere la propria manovra arrembante.
Stavolta la squadra di Cereda ha insomma utilizzato degli strumenti figli della buona qualità della propria rosa, con Spacek nuovamente autore di una grande prestazione – incredibile la sua costanza in un 2022 in cui ha giocato tantissimo – ed un Formenton che ha già lasciato intendere le sue qualità sopra la media.
Cereda lo ha utilizzato in tutte le situazioni e lo si è visto a volte posizionato anche in maniera un po’ speculativa – pronto a proiettarsi in avanti – nelle fasi di uscita dal terzo, e questa sarà una meccanica da tenere d’occhio anche ricordando che Formenton nella passata stagione NHL è stato il leader di lega per reti in shorthand (unitamente a Trevor Moore) con ben 5 gol, a testimoniare la sua efficacia in ripartenza.
La partita di martedì è però giocoforza stata anche “sperimentale”, con il giocatore arrivato dagli Ottawa Senators intento a ritrovare ritmo partita e a conoscere sistema e compagni, ed infatti la sua linea ha vissuto di alti e bassi. Da un lato il canadese ha impressionato per un pattinaggio ed una tecnica che richiamano palcoscenici più prestigiosi, ma dall’altro non sono mancati momenti – comprensibili, e di fatto anche attesi – in cui il suo terzetto ha faticato a contrastare il possesso del puck dello Zugo.
Proprio da un’incomprensione di Formenton è nato l’errore difensivo che ha spianato la strada a Geisser sul terzo gol ospite, ma complessivamente il debutto del canadese può essere catalogato come positivo, anche ricordando un’inattività che risale allo scorso mese di aprile.
Si rientrava inoltre da una settimana di pausa, ed anche blocchi collaudati come quello ricomposto dal rientro di Kneubuehler ci ha messo un po’ a carburare, ma gradualmente le cose hanno iniziato a girare ed il successo potrà fare da trampolino per ingranare una marcia in più anche a livello di intensità.
Alla fine la rete di Spacek all’overtime ha premiato una squadra che un po’ dal nulla ha mostrato delle scintille importanti, e l’Ambrì ha trovato il modo di vincere nonostante abbia preso l’avversario per le corna solamente in quella bella seconda metà di primo periodo. Insufficiente invece la frazione centrale, in cui lo Zugo ha segnato due reti e controllato il disco per lunghi tratti, a cui hanno però fatto seguito delle fasi in cui i campioni in carica – battuti in sei delle ultime otto partite – hanno confermato di essere ancora in un momento difficile.
È stato insomma un Ambrì Piotta che ha convinto soprattutto nel carattere, e nella bravura di punire gli avversari per i suoi errori. È stata una partita anche un po’ pazza, con dei biancoblù mai davvero “martellanti” come nelle loro serate migliori, ma la consapevolezza di poter colpire con autorità alla prima chance è un fattore prezioso che per diverso tempo la squadra aveva perso per strada.
La fase più intensa della stagione è appena iniziata, e la fiducia data da questo successo è la premessa ideale. In attesa che Formenton prenda ritmo e Chlapik possa rientrare, ed in questo senso l’Ambrì in prospettiva potrà essere un cliente difficile da fermare in zona offensiva, soprattutto se Zwerger continuerà la crescita mostrata nelle ultime settimane.
IL PROTAGONISTA
Michael Spacek: Fonte di inesauribile energia nel motore biancoblù, il centro ceco ha firmato il gol della vittoria – oltre alla rete del 2-1 con un bel tiro in powerplay – ed alimentato il gioco dell’Ambrì con la sua solita qualità e dinamismo. Con Pestoni si trova molto bene, mentre sarà da determinare se Formenton rappresenta il giusto complemento al terzetto una volta che Chlapik tornerà a disposizione.
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