PARTITA PRESENTATA DA
AMBRÌ – L’Ambrì ha reagito alla sconfitta di Bienne con una bella prestazione alla Valascia, dove ha battuto ai rigori il Ginevra Servette e, soprattutto, è tornato a far divertire il suo pubblico in una serata contraddistinta anche dalla speciale maglia carnevalesca indossata dai padroni di casa.
Il match si è sviluppato in maniera pazza con tante reti e continui batti e ribatti sui due fronti, come testimonia il 6-5 finale, risultato sicuramente atipico per l’Ambrì Piotta di questi tempi. Gli uomini di Pelletier hanno comunque reso giustizia alle tanti reti segnate dominando ampie fette di partita, soprattutto durante un secondo tempo in cui la pressione su Stephan si è fatta asfissiante.
(© A. Branca)
E pensare che la partita era iniziata nel peggiore dei modi per i leventinesi, sotto di due reti già dopo quattro minuti di gioco e costretti così ad inseguire sin dalle prime battute. Al 7’55” ci ha però pensato un bravo Elias Bianchi a rimettere il match in carreggiata, aprendo le marcature con una rete realizzata cadendo. I granata hanno però ristabilito il margine di vantaggio ancora prima della fine del tempo, quando Picard ha deviato un velenoso appoggio dalla blu dell’ex Gian-Andrea Randegger, ma Williams ha prontamente risposto a poco più di un minuto dal termine.
La vera reazione dell’Ambrì è come detto avvenuta nel secondo tempo, che è coinciso probabilmente anche con i migliori 20 minuti di questo 2013 della squadra di Pelletier. Duca e compagni hanno infatti operato uno sforzo offensivo che ha sì prodotto due reti – quelle Elias Bianchi e Pedretti – ma che per la sua entità avrebbe potuto portare addirittura a qualche realizzazione in più. Un duro colpo al morale avrebbe però potuto provocarlo il gol di Picard al 34’58” per il provvisorio 4-3 ospite, arrivato in un momento in cui il Ginevra non si affacciava dalle parti di Schaefer da diversi minuti.
L’Ambrì di sabato sera non ha però avuto alcuna intenzione di arrendersi davanti alle difficoltà, nemmeno quando Fata ha riportato avanti i suoi nel terzo tempo e sembrava aver realizzato il game winning goal. Ad un minuto e mezzo dalla terza sirena, infatti, Marc Reichert ha messo dentro il puck che ha mandato tutti all’overtime e poi ai rigori.
(© A. Branca)
Nell’esercizio degli shooutout l’unico ad aver esultato è stato Richard Park, mentre sull’altro fronte ogni tentativo del Servette è stato ben letto ed arginato da Nolan Schaefer, sicuramente più brillante nella fase dei rigori che durante il match. Nell’occasione il pubblico della Valascia ha potuto osservare all’opera per la prima volta anche il nuovo arrivato Ray Giroux, apparso un difensore solido ed ordinato nonostante il lungo periodo di assenza dalle competizioni.
(© A. Branca)
I leventinesi hanno conquistato una vittoria che ci voleva soprattutto dal punto di vista del morale anche se, guardando la classifica, si può constatare che i due punti ottenuti permettono anche ai ticinesi di assicurarsi matematicamente perlomeno il penultimo rango. L’unico obiettivo che rimane alla squadra di Pelletier nelle ultime tre partite della regular season è ora la rincorsa al decimo posto occupato dal Rapperswil, che dista ora solo quattro lunghezze. Per contro, il punticino ottenuto dal Ginevra ha permesso alla squadra di McSorley di confermare la partecipazione ai playoff.
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