KLOTEN – Si è conclusa senza troppi scossoni la regular season dell’Ambrì Piotta, che è andato ad imporsi per 4-0 in casa di un Kloten apparso un po’ allo sbando rendendo così ufficiale un derby di play-in che si preannuncia appassionante, e che a prescindere per le due squadre ticinesi non rappresenterà il capolinea della stagione.

Per pensare alla sfida contro il Lugano ci sarà però tempo nei prossimi giorni. Nell’immediato la squadra di Cereda può invece godersi una regular season conclusa in una posizione che si può sicuramente definire molto buona, con inoltre una nota di merito aggiuntiva rappresentata dal fatto di essere arrivati alla fase calda della stagione in uno stato di forma – fisico e mentale – davvero promettente.

In questo discorso ovviamente la partita di Kloten fa meno testo rispetto ad altre giocate recentemente su livelli generali ben più alti – come quelle degli scorsi giorni con Davos, Ginevra e Friborgo – ma anche contro degli aviatori apparsi piuttosto svuotati si è vista la capacità dell’Ambrì di far valere i propri punti di forza.

L’unico momento poco brillante i biancoblù lo hanno infatti vissuto nella prima decina di minuti, quando era stato il Kloten a controllare maggiormente il puck dalle parti di Benjamin Conz, ma con il passare dei minuti l’Ambrì è cresciuto ed ha poi tenuto saldamente le redini dell’incontro sino alla terza sirena.

Sicuramente importante il gol di Grassi dopo tiro ben calibrato di Pezzullo, momento che ha sbloccato una partita dai contenuti modesti ma che non era da escludere si potesse rivelare insidiosa con un paio di episodi a sfavore. Così invece non è stato, e dal periodo centrale si è visto un ulteriore “giro di vite” che ha portato alle reti di Lilja e De Luca, abili ed eleganti nel far pagare al Kloten alcuni errori maldestri.

In un contesto agonisticamente modesto – dagli aviatori era difficile pretendere chissà che partita – l’Ambrì ha strappato anche applausi per diverse combinazioni di passaggi pregevoli, con tutti i blocchi che hanno avuto modo di macinare gioco e prendere ulteriore fiducia.

Importante in questo senso che siano riusciti a ritrovare la via del gol elementi come Lilja oppure Bürgler, che nelle ultime settimane avevano le polveri bagnate, ed è inoltre stato bello vedere Conz festeggiare uno shutout in quella che potrebbe essere stata la sua ultima partita in biancoblù.

Il giurassiano ha dovuto fronteggiare dei tiri pericolosi soprattutto nelle prime battute, poi i suoi compagni hanno ben controllato il gioco e condotto in porto una vittoria senza troppi patemi d’animo.

La regular season si è insomma chiusa nel migliore dei modi, per un Ambrì al cui appello manca solo il rientro di Zwerger per poter affrontare il Lugano a ranghi completi. La sensazione è che la squadra arrivi al post season con delle buone carte da giocarsi, ed anche con varie individualità che stanno vivendo un momento ispirato sia in termini di produttività che di leadership all’interno del gruppo.

Se questo basterà per battere il Lugano, oppure una tra Bienne e Ginevra in un’eventuale seconda serie, solamente il tempo saprà dirlo. Una cosa è però certa già da ora: i passi avanti fatti rispetto alla scorsa stagione in queste ultime settimane sono diventati evidenti.

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IL PROTAGONISTA

Benjamin Conz: Il portiere non ha sempre avuto moltissimo da fare nella serata di Kloten, ed è stato chiamato ad un paio di interventi importanti nella prima parte di gara, per poi accompagnare la squadra in una vittoria piuttosto chiara. Il suo shutout è però significativo perchè, salvo impedimenti nell’impiego di Juvonen, quella di lunedì potrebbe essere stata la sua ultima partita con l’Ambrì. Se così sarà, uno shutout è sicuramente un bel modo con cui congedarsi.

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HIGHLIGHTS