AMBRÌ – Alla luce del dibattito sorto in merito al mandato di progettazione che la Valascia Immobiliare SA intende assegnare direttamente all’arch. Mario Botta per rispettare i tempi di realizzazione del nuovo stadio imposti all’HCAP dalla Lega nazionale di hockey, la Valascia SA ha accolto la richiesta della SIA (Società svizzera degli Ingegneri e architetti, unitamente ad OTIA e CAT) di esperire un ultimo tentativo per richiedere alla Lega un anno di proroga supplementare rispetto al regolamento in vigore.
Il presidente della SIA Stefan Cadosch e il presidente della Valascia Immobiliare SA Angelo Gianini hanno quindi scritto congiuntamente alla Lega, ricordando da un lato la procedura ritenuta corretta da HCAP e Valascia SA – fin dal rifiuto della licenza edilizia per la ristrutturazione della vecchia Valascia nell’ottobre 2010 – allo scopo di ottemperare in ogni modo ai termini fissati dalla Lega, ma riconoscendo d’altro canto l’importanza della procedura di concorso pubblico per opere di tale portata.
Onde sanare il conflitto fra queste due esigenze, SIA e Valascia Immobiliare SA richiedono dunque congiuntamente alla Lega – sempre che le condizioni sportive e materiali siano adempiute – di concedere all’HCAP la licenza di gioco in NLA per la stagione 2015-16 anche in assenza di una domanda di costruzione per il nuovo stadio, ritenuto che l’apertura di un concorso di architettura sia condizione sufficiente.
Parimenti si chiede sin d’ora l’assicurazione che la licenza di gioco in NLA per la stagione 2018-19 verrà concessa all’HCAP (adempiute le condizioni sportive e materiali usuali) anche se il nuovo stadio non sarà ancora disponibile, ma potrà essere disponibile solo per la stagione 2019-20.