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Interviste

Lajunen: “Abbiamo un’ottima squadra, ma le cose andranno bene solo lavorando duro”

Il finlandese arriva alla Resega dopo una carriera da vincente: “Il campionato svizzero è composto da ottime squadre, ogni sera sarà una battaglia”

LUGANO – Dopo una passata stagione tra alti e bassi, il Lugano riparte dal primo allenamento di domenica mattina, e lo fa basandosi su una struttura che al centro vede due nuovi innesti importanti.

Il finlandese Jani Lajunen e lo zurighese Luca Cunti rappresenteranno infatti delle pedine fondamentali nello scacchiere di Greg Ireland, ed in particolare al 27enne arrivato dal Tappara toccherà il compito di guidare la prima linea.

“Tutto sinora sta andando nella giusta direzione – ci racconta Lajunenil primo allenamento è sempre un po’ strano e non si è particolarmente precisi, ma abbiamo iniziato bene ed è stato bello essere accolti dai fans”.

Jani Lajunen, lo scorso anno avevi affrontato il Lugano con la maglia del Tappara… Ora che fai parte di questo gruppo, cosa pensi del suo potenziale?
“Credo che abbiamo davvero una buona squadra, ma non si può mai sapere in anticipo come andranno le cose. Dobbiamo presentarci tutti i giorni alla pista pronti a dare il meglio, e se questo viene fatto solitamente le cose vanno per il verso giusto”.

Hai già discusso con Greg Ireland il tuo ruolo e cosa il club si aspetta da te?
“Un pochino sì, ma in generale credo che mi si chieda di fare il lavoro che ho sempre svolto nel corso della mia carriera. Sono qui per dare il meglio di me ad ogni partita e contribuire con il mio gioco…”.

Parlando del tuo gioco, come lo descriveresti?
“Sono un centro two-way che lavora duro. Cerco di essere un giocatore solido e scendo sul ghiaccio cercando di non commettere troppi errori, mettendoci sempre tanta intensità… Ah, provo anche a vincere qualche ingaggio!”.

In carriera hai vinto tanto in campionati diversi… Cosa conosci dell’hockey svizzero?
“Il campionato è composto da tante ottime squadre, ed ho potuto averne la prova durante le partite di Champions Hockey League e nelle occasioni in cui ho affrontato la Svizzera con la maglia della nazionale finlandese. Mi sono sempre trovato confrontato con avversari di livello, dunque sono sicuro che ogni sera dovremo essere pronti per una battaglia”.

Pensi di dover fare degli aggiustamenti al tuo gioco per adattarti allo stile della NLA?
“Quando si passa da una lega all’altra ci sono effettivamente sempre delle differenze, e all’inizio quando si è sul ghiaccio si cerca anche di osservare il gioco per capire come funzionano alcune dinamiche. La cosa importante è però applicare il sistema e adottare lo stile che ci chiede l’allenatore, così facendo le cose sicuramente funzioneranno”.

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