NEW YORK – La stagione NHL sta per entrare nella sua fase più calda, con la trade deadline fissata per il prossimo lunedì, e l’ultimo rush di partite che determinerà le 16 squadre che prenderanno parte ai playoff.
C’è però molta attesa anche per la rinascita della World Cup of Hockey, anche se alle nostre latitudini l’evento sarà sicuramente meno sentito rispetto ad oltre oceano. Proprio per questo motivo, però, vi è la preoccupazione che la NHL si concentri troppo sul nuovo torneo, decidendo di lasciare in secondo piano la collaborazione con i Giochi olimpici.
Tra chi spera che questo non accadrà c’è il portiere dei New York Rangers, Henrik Lundqvist, il quale ha affermato a Reuters di non voler vedere le Olimpiadi eclissate dalla World Cup. La NHL non ha infatti trovato ancora alcun accordo in vista dell’edizione 2018 in Korea.
“È il più grande palcoscenico per l’hockey in assoluto – ha affermato Lundqvist – grazie alle Olimpiadi il nostro sport viene guardato anche da persone che normalmente non lo fanno. Me ne accorgo ogni volta che vi partecipo, ed abbiamo ora l’opportunità di rendere più popolare l’hockey in un mercato vasto come l’Asia”.
Lundqvist ha vinto la medaglia d’oro con la Svezia nel 2006 e quella d’argento nel 2014, ma in vista della manifestazione a Pyeongchang i dubbi sono parecchi, perchè il calendario della regular season NHL verrebbe interrotto per un periodo prolungato.
“Abbiamo avuto un meeting con la IIHF in Novembre – ha spiegato il commissario della NHL, Gary Bettman – e ci hanno detto che abbiamo circa un anno per decidere. Dentro o fuori”. Per termine di paragone, l’accordo che ha permesso di mandare i giocatori NHL a Sochi era arrivato a luglio 2013, meno di un anno prima dell’inizio dei Giochi.