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La Svizzera coglie l’en plein contro la Slovacchia

La selezione di Fischer batte anche la nazionale di Ramsay e lascia imbattuta il NaturEnergie Challenge di Visp, dopo una partita vivace decisa dal gol di Mottet

(KEYSTONE/Jean-Christophe Bott)

La Svizzera coglie l’en plein contro la Slovacchia

SVIZZERA – SLOVACCHIA

3-2

(0-1, 1-0, 2-1)

Reti: 8’24 Kelemen 0-1, 34’24 Hollenstein (Haas) 1-1, 42’12 Hollenstein (Praplan, Loeffel) 2-1, 45’45 Kelemen 2-2, 56’41 Mottet (Marti, Müller) 3-2

Penalità: Svizzera 3×2′, Slovacchia 5×2′

VISP – Secondo e ultimo impegno per la Svizzera di Patrick Fischer al NaturEnergie Challenge nella località vallesana, dopo la vittoria, sofferta, di giovedì sera contro la Lettonia. Avversario di giornata la Slovacchia di Craig Ramsay, e per l’occasione l’unico cambiamento adottato dal selezionatore elvetico ha riguardato la porta, con Genoni a lasciare il posto a Berra (alla 100esima partita in Nazionale così come Loeffel), per il resto la squadra rossocrociata si è presentata con lo stesso line-up, pur con la prima e la seconda linea offensive invertite.

Inizio diverso per la Svizzera rispetto alla sfida con i lettoni, dato che stavolta Loeffel e compagni sono dovuti andare alla prima pausa sotto di una rete, quella messa a segno da Kelemen a circa metà della prima frazione di gioco – in realtà arrivata per un tocco involontario di Riat – quando i padroni di casa giostravano in superiorità numerica.

La Svizzera ci ha messo impegno nel secondo periodo per cercare di scardinare la porta slovacca, ma oltre alle parate del portiere slovacco Rybar si è dovuto mettere in conto l’inconcludenza dei numerosi attacchi portati avanti dalla Svizzera, che ha dovuto attendere il 34’ prima di poter festeggiare la rete grazie alla segnatura di Hollenstein servito da Haas per l’1-1.

La squadra di Patrick Fischer – che dopo il primo periodo ha perso Walser – ha poi trovato anche il gol del vantaggio ancora con l’attaccante degli ZSC Lions al 42’, rete che sembrava poter lanciare definitivamente gli elvetici, ma ancora Kelemen (e di nuovo con uno sfortunato autogol, stavolta con puck deviato da Le Coultre!) ha rimesso tutto in parità con il 2-2 al 45’.

La partita, più tecnica e viva rispetto all’incontro fisico e molto stretto visto nella sera precedente contro la Lettonia è rimasta piuttosto equilibrata è aperta a qualsiasi risultato è stata risolta in due contro uno da Mottet, che ha ribadito in rete un tentativo di Marti rintuzzato da Rybar per il 3-2 al 56′.

Due vittorie in due partite per la Svizzera in un torneo reso “monco” dalla rinuncia della Norvegia, e con una squadra che ha brillato soprattutto contro la Slovacchia, ma aldilà del risultato Fischer dovrà essere bravo a trovare i giusti punti in vista di febbraio.

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