SAN JOSE – Esattamente sette anni dopo, i Pittsburgh Penguins sono tornati ad alzare al cielo la Stanley Cup, la quarta nella storia della franchigia! A nulla è servita la resistenza degli Sharks, che alla loro prima apparizione in una finalissima sono dunque stati battuti nel giro di sei partite, perdendo il match di domenica notte per 3-1 davanti al loro pubblico.
Per i Penguins continua la “maledizione casalinga”, visto che tutte le Stanley Cup conquistate dal club della Pennsylvania sono arrivate in trasferta. Ma poco importa! Pittsburgh è stata premiata per essere diventata da Natale ad oggi la squadra più calda in assoluto, dopo aver iniziato la stagione a rilento ed essere anche stata ad un certo punto fuori dal quadro dei playoff.
Il gol decisivo lo ha ottenuto Kris Letang, che a metà partita aveva risposto al pareggio sull’1-1 di Logan Couture, dopo che Brian Dumoulin in powerplay aveva aperto le marcature nel primo periodo. Martin Jones ha poi tenuto in partita i californiani con alcune parate incredibile, ma Matt Murray sull’altro fronte non è più capitolato.
Ad un minuto dalla terza sirena Patric Hornqvist ha dato il via ai festeggiamenti insaccando il 3-1 a porta vuota. Congratulazioni ai Pittsburgh Penguins, che dall’arrivo di Mike Sullivan non si sono più guardati indietro!
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